MESSINA – Al Monte di Pietà “Angeli senza tempo”

La Soprintendenza, nell’ambito del proprio profilo istituzionale che è finalizzato anche alla valorizzazione ed alla fruizione delle testimonianze storico – artistiche del territorio, su proposta del presidente della Provincia regionale, on. Nanni Ricevuto, ha aderito al  tema ideato da Saverio Pugliatti, organizzando una mostra dal titolo: “Angeli senza tempo”, inserita nell’ambito del progetto “Il Natale degli Angeli”.
Il Soprintendente, Salvatore Scuto, nel rispetto delle sinergie tra Istituzioni pubbliche, ha manifestato la piena disponibilità ed adesione alla programmazione degli eventi organizzati per la città.
La manifestazione, autorizzata dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, sarà presentata durante una conferenza stampa giovedì 23 dicembre 2010, alle ore 11, al Monte di Pietà e contemporaneamente verrà aperta al pubblico. Interverranno alla giornata inaugurale: presidente della Provincia regionale, on. Nanni Ricevuto; il soprintendente, Salvatore Scuto; la responsabile e curatrice della mostra, Grazia Musolino ed il direttore artistico, Saverio Pugliatti.
Saranno trentaquattro le opere in esposizione che rappresentano, nell’insieme, la cultura artistica locale. La rassegna include, comunque, anche autori non indigeni che documentano l’orientamento, spesso illuminato, della committenza ecclesiastica.
La mostra è progettata e curata dalla responsabile dell’unità operativa Beni storico-artistici ed iconografici della Soprintendenza di Messina, Grazia Musolino, mentre per il progetto espositivo delle opere si è avvalsa della collaborazione di Enrico Vita.
Le diverse tipologie dei manufatti in mostra: dipinti, sculture, tessuti e argenti, evidenziano, attraverso la varietà delle raffigurazioni angeliche, i canoni estetici ed i criteri iconografici affrontati dagli artisti in un arco di tempo che va dal XVI al XX secolo.
I materiali selezionati provengono dalle chiese delle diocesi di Patti e di Messina, dal Museo Comunale di Castroreale, dalle chiese dei frati cappuccini e dei frati minori di Messina.
Accanto ad opere note agli specialisti, ma in alcuni casi mai esposte, ve ne sono altre inedite o comunque non studiate. Nella sede del Monte di Pietà sono state allestite due sezioni, rivestite da un’apposita pannellatura, corredate da supporti e vetrine a cura della ditta “Bellantoni”, che contestualizzano le opere di piccola dimensione (realizzazione predisposta dai tecnici della Provincia regionale, Gaetano Antonazzo e Mario Zaccone).
Nelle sale, seguendo il più possibile un percorso cronologico, è stata predisposta una galleria di dipinti con raffigurazioni sacre dedicate alla Vergine ed ai Santi che mostrano, all’interno delle rappresentazioni, il ruolo rivestito dai messaggeri divini: angeli custodi, angeli rivelatori, angeli in azione o in gloria, angeli musicanti ed adoranti, cherubini e putti alati.
Un gruppo di statue documenta le rappresentazioni canoniche degli Arcangeli Michele e Gabriele. Il catalogo scientifico della mostra, curato da Grazia Musolino, si avvale del contributo di vari studiosi: Valeria Bottari, Virginia Buda, Giampaolo Chillè, Caterina Ciolino, Giovanna Famà, Luigi Giacobbe, Katia Giannetto, Stefania Lanuzza, Fortunato Malaspina, Maria Pia Mistretta, Teresa Pugliatti, Sergio Todesco e per la documentazione fotografica, Riccardo Vadalà ed Alessandro Mancuso.
La grafica è a cura della “Digital Print” mentre la stampa è stata affidata alla cooperativa “Avvenire 2000”. Rosaria Cucchiara ha curato la revisione e lo stato di conservazione delle opere, i trasporti e gli imballaggi sono affidati alla ditta specializzata “Raimondi” mentre l’assistenza tecnica ai fini della movimentazione per conto della Soprintendenza è stata seguita dai responsabili: Nino Tamà, Carmelo Pino ed Enrico Vita.
Un sostegno concreto ed indispensabile che ha permesso la realizzazione dell’esposizione in tempi brevissimi si deve alla preziosa collaborazione dell’Arcivescovo di Messina e del Vescovo di Patti e, per le delicate problematiche connesse al prestito delle opere, agli apporti degli uffici Beni culturali delle due diocesi.