Si appropriavano indebitamente degli importi dei biglietti pagati dai viaggiatori. Un’altra triste vicenda che rischia di affossare ulteriormente la credibilità del già martoriato sistema complessivo di attraversamento sullo Stretto.
Sette dipendenti della societa’ Bluvia, che gestisce il servizio di biglietteria agli imbarcaderi delle Ferrovie dello Stato a Villa San Giovanni, sono stati sospesi dal servizio a seguito di un’indagine condotta dalla Polfer di Reggio Calabria. Il provvedimento e’ stato adottato su richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, che ha anche chiesto ed ottenuto dal gip l’emissione di una misura interdittiva nei confronti dei sette impiegati. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, gli impiegati si sarebbero appropriati delle somme grazie ad un sistema incentrato sull’annullamento dei biglietti erogati entro le due ore successive alla consegna. Gli impiegati, in tal modo, avrebbero intascato circa 140 mila euro. L’indagine della Polfer che ha portato all’emissione delle misura interdittive e’ stata avviata sulla base di una denuncia presentata dai responsabili della societa’ Bluvia. Per due degli impiegati sospesi dal servizio che, secondo le risultanze investigative, avrebbero provocato alla societa’ di navigazione un danno patrimoniale rilevante il Gip ha disposto il sequestro preventivo dei beni per un importo di di 121 mila euro. Una vicenda non nuova alle cronache dello Stretto. Gia’ nel 2004 infatti un’analoga indagine condotta sempre dalla Polfer di Reggio Calabria aveva portato alla condanna ed al licenziamento di sei dipendenti delle Ferrovie dello Stato.
Stefano Perri
Fonte Strill.it