MESSINA ASS. POLITICHE GIOVANILI – Concorso/Festival “Arcipelago della Memoria”

Il Presidente della Provincia Regionale di Messina, On. Avv. Nanni Ricevuto, unitamente all’Assessore alle Politiche Giovanili,  prof.ssa Daniela Bruno, rende noto che, giorno 13 maggio 2010, alle ore 10,00 presso il teatro dell’Istituto Cristo Re di Messina, si svolgerà la tappa messinese del Concorso/Festival “Arcipelago della Memoria”, concorso di musica, teatro, poesia e multimedia destinato agli studenti degli Istituti Superiori associati al progetto “Arcipelago della Memoria”.
Il progetto, realizzato dalla Provincia Regionale di Messina, Assessorato alle Politiche Giovanili, unitamente alla Province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, nel quadro del bando “Azione Province Giovani 2009”, emanato dal Ministero della Gioventù e dall’U.P.I. (Unione Province Italiane), ha fatto sì che i giovani studenti coinvolti abbiano conosciuto storie di mafia e delle sue vittime, meno note ma non meno importanti sotto il profilo culturale e della lotta sociale contro le varie forme di questa piaga.  
Al Festival, articolato in tre tappe itineranti tra Calabria e Sicilia, parteciperanno gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “Quasimodo”, dell’Istituto Tecnico per Geometri “Minutoli” e dell’Istituto “Bisazza”, i quali stanno già seguendo, all’interno dello stesso progetto, laboratori di scrittura, fotografia ed indagine sul campo, finalizzati alla conoscenza delle storie del Prof. Matteo Bottari, Graziella Campagna e Antonio Mazza tutte  vittime dell’azione mafiosa.
I ragazzi avranno così la possibilità, tramite la realizzazione di opere artistiche sotto forma di  canzoni, musiche, poesie, multimedia o teatro di narrazione, di esprimere il proprio stato d’animo e le proprie emozioni su un tema così scottante.
La realizzazione del progetto “Arcipelago della Memoria”, rappresenta per la Provincia Regionale di Messina un importante momento di integrazione fra Istituzioni e giovani che, attivamente  coinvolti su tematiche di grande attualità, ma soprattutto di grande respiro sociale e culturale, possono manifestare il loro punto di vista su questa difficile realtà.