44enne arrestato dai Carabinieri che, nel corso di una perquisizione domiciliare, rinvengono poco meno di 25 grammi di “cocaina”; denunciate dai Carabinieri quattro persone responsabili a vario titolo di guida senza patente e porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere.
Messina; 44enne arrestato dai Carabinieri che, nel corso di una perquisizione domiciliare, rinvengono poco meno di 25 grammi di “cocaina”.
Efficace attività di contrasto quella effettuata poco dopo le 21.30 di ieri, dai militari del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Messina che, nel corso di un blitz, hanno assicurato alla giustizia un 44enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine, poiché trovato in possesso di circa 25 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.
La particolare attività di contrasto effettuata dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile si inquadra tra le molteplici tipologie di servizio che, quotidianamente, i militari componenti gli equipaggi delle gazzelle dell’Arma effettuano su tutto il territorio di competenza, individuato nell’ambito del Piano Coordinato di Controllo del Territorio, al fine di assicurare sempre migliori standard di sicurezza ai cittadini.
In tale contesto operativo, ai Carabinieri che giornalmente osservano ogni movimento sospetto che si verifica lungo le strade del capoluogo peloritano, non sono sfuggiti i movimenti “sospetti” posti in essere da un 44enne dimorante nel villaggio Camaro di Messina.
Ieri sera, pertanto, al fine di fugare ogni dubbio, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, una volta raggiunta l’abitazione dell’uomo, hanno effettuato una perquisizione domiciliare, ed in particolare, nel corso del controllo effettuato all’interno del bagno, hanno rinvenuto sotto un tappeto un involucro in cellophane contenente circa 25 grammi di sostanza stupefacente di tipo “cocaina”.
Stante la flagranza di reato, il 44enne, identificato in PORTOVENERO Francesco, nato a Messina cl. 1966, operaio, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella circostanza, la “cocaina”, il cui valore complessivo sul mercato si aggirerebbe intorno ai 1.500,00 euro, dopo essere stata opportunamente repertata sarà inviata ai laboratori del RIS Carabinieri di Messina per le analisi qualitative e quantitative.
PORTOVENERO Francesco, dopo le formalità di rito è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Messina Gazzi, in attesa di essere giudicato nell’udienza che si terrà con rito direttissimo nella giornata odierna presso il Tribunale di Messina.
Messina; denunciate dai Carabinieri quattro persone responsabili a vario titolo di guida senza patente e porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere.
Nelle ultime 36 ore, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, nell’ambito dei molteplici servizi di controllo del territorio per la prevenzione dei reati in genere e per la prevenzione delle violazioni al Codice della Strada, hanno denunciato in stato di libertà quattro cittadini messinesi per guida senza patente e porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere.
In particolare, nel corso dei controlli alla circolazione stradale effettuati in varie zone della città, le gazzelle dell’Arma, in circostanze diverse, hanno sottoposto a controllo tre automobilisti, di età compresa tra i 28 ed i 63 anni che, all’esito degli accertamenti effettuati sui rispettivi documenti di guida, sono risultati tutti sprovvisti di patente poiché mai conseguita o poiché revocata.
In un’altra circostanza, una pattuglia dell’Arma, poco dopo la mezzanotte di ieri, ha segnalato in stato di libertà, per porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere, un 28enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine, il quale è stato fermato mentre era in transito nella via Luigi Rizzo di Messina a bordo della propria autovettura.
In particolare, dopo avere intimato l’ALT al conducente, i Carabinieri, atteso che lo stesso aveva sin dalle prime battute mostrato un certo disagio, procedevano ad una perquisizione personale e veicolare, rinvenendo all’interno del portaoggetti dello sportello un coltello a serramanico di lunghezza complessiva 29 cm. Che, nella circostanza, veniva sottoposto a sequestro.