La segnalazione alla sala operativa della Guardia Costiera di Messina è arrivata alle 17.40, da parte dell’equipaggio di bordo di una feluca imbarcazione per la pesca del pesce spada di proprietà di Nino Arena. I pescatori, infatti, hanno notato l’animale mentre solcavano le acque dello Stretto intenti nella pesca, e hanno immediatamente avvertito la Guardia Costiera: “Lo abbiamo visto intorno alle 15 – ha spiegato Arena – più o meno a 150/200 metri dalla costa, di fronte alla Lega Navale, all’altezza della chiesa di Grotte, a metà tra il centro urbano e la punta nord, putroppo lo abbiamo perso di vista, abbiamo continuato a girare ma deve essersi di nuovo inabissato, il fondale lì sarà all’incirca 20-30 metri. Lo avevamo già avvistato sei giorni fa: avevamo arpionato un pesce spada e mentre lo tiravamo su, lo squalo lo ha aggredito divorandogli la pancia”..
Dopo la segnalazione la Capitaneria di Porto ha inviato sul posto un’unità per il pattugliamento a sicurezza dei bagnanti ed informato i lidi balneari della zona per sensibilizzare adulti e bambini a non allontanarsi dalla costa.
Ai fini della sicurezza balneare, la Capitaneria di Porto, che continuerà a pattugliare la zona, invita i bagnanti a non allontanarsi dalla costa nei prossimi giorni.
In questi casi è necessario rispettare le indicazioni che ci vengono fornite, come:
- non allontanarsitroppo dalla riva;
- non andare oltre le bandiereche segnalano il limite;
- rispettare la segnaletica e i divietiposti in spiaggia dai bagnini;
- evitareper il momento le immersioni;
- non nuotaredurante il tramonto, l’alba e la notte, sono le ore in cui questi animali preferiscono cacciare;
- evitare di rilasciare fluidi corporeiin acqua, gli squali hanno un olfatto sviluppato;
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