MESSINA – Bertolaso, domani in CDM proroga un anno stato emergenza
News

MESSINA – Bertolaso, domani in CDM proroga un anno stato emergenza

Bertolaso-Abruzzo-modello-ricostruzioneIl bilancio dell’alluvione che nell’ottobre 2009 travolse la provincia di Messina registra numeri ancora importanti: ad oggi sono ancora 2054 le persone che restano lontane dalle loro abitazioni, impossibilitate a farvi ritorno; per gli interventi necessari per l’assistenza e per interventi di messa in sicurezza e infrastrutturali sono gia’ stati spesi 139 milioni di euro, ma servono piu’ risorse, almeno altri 181 milioni di euro, per trovare i quali serve ”lo sforzo del governo per individuare le poste economiche” cui attingere. E’ quanto ha sottolineato il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Guido Bertolaso nella sua informativa al Senato sui fatti di Messina, nel corso della quale ha annunciato che domani sara’ sottoposta al consiglio dei ministri la richiesta di proroga di un anno dello stato d’emergenza della zona .
Dopo aver elencato e ricordato i vari passaggi degli interventi realizzati e delle delibere assunte, Bertolaso ha ricordato che ad oggi gli evacuati restano 2.054 di cui 980 della sola Giampilieri; il 94% di questi usufruisce dei contributi per autonoma sistemazione, mentre meno del 4% sono coloro i quali risultano ospitati in alberghi o in altre strutture.
Sul fronte della prevenzione, ha ricordato Bertolaso, si e’ gia’ provveduto alla mappatura del territorio in base al rischio per la popolazione, passo indispensabile e preliminare per la messa in sicurezza dello stesso, ed individuate diverse zone, da quelle rosse, per cui e’ stabilita la delocalizzazione completa (degli immobili abitativi e di quelli economici e produttivi), fino a quelle verdi.
Per gli interventi di ricostruzione e messa in sicurezza ”sono oltre 50 i cantieri aperti nei comuni interessati” ha sottolineato Bertolaso, mentre sotto il profilo finanziario sono 139 i milioni di euro stanziati ad oggi, dei quali ”115 gia’ impegnati per interventi infrastrutturali, 22 per assistenza alla popolazione, mentre le somme rimaste possono garantire l’assistenza ulteriore alla popolazione”.
Complessivamente questa somma e’ derivata per 60 milioni dai fondi Fas, dai fondi del ministero dell’Ambiente e da quelli della protezione civile (20 milioni ciascuno), 45 milioni dai fondi Fas 2007-2013, 10 mln dalle sanzioni amministrative comminate dall’Autorita’ garante della concorrenza. Cio’ non di meno il commissario delegato – ha rimarcato ancora il sottosegretario – ha ravvisato la necessita’ ”di ulteriori 181 milioni di euro”, 20 dei quali per rimborsi ad attivita’ produttive, 20 mln per ripristino alloggi danneggiati, 10 mln per ricostruzione di rimborsi, 23 mln per ulteriori interventi di assistenza alla popolazione. C’e’ da osservare, ha ricordato Bertolaso, che il piano nazionale di messa in sicurezza del territorio che ha stanziato la cifra globale di 1,1 miliardi di euro riconosce ”ulteriori 24 milioni di euro alla Regione Sicilia”.
Bertolaso non ha omesso di sottolineare infine come il corpo dei Vigili del fuoco per le prestazioni in occasione dell’alluvione del 2009 abbia presentato richieste di rimborsi per un ammontare di 20 milioni di euro, che in base agli accordi stabiliti avrebbero dovuto essere pagati dal commissario delegato ”a far valere dai suoi fondi. Ci risulta – ha ammesso Bertolaso – che ad oggi queste somme non siano state corrisposte”. (asca)

21 Ottobre 2010

Autore:

admin


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist