Chiusura Agip Caffè divieto nord: la Filcams Cgil sottolinea il problema occupazionale e esorta il comune di Villafranca a cercare soluzioni che evitino i licenziamenti.
Garufi, Filcams: “Oggi gli unici a pagare per questa situazione sono i 12 lavoratori che vengono licenziati”La Filcams Cgil di Messina interviene nella vicenda dell’Agip Caffè di Divieto nord, chiuso da sabato scorso in seguito ad un’ordinanza comunale eseguita dai vigili urbani che hanno posto i sigilli al locale, sollecitando tutte le parti e in particolare quelle istituzionali, a una gestione della vicenda attenta alla questione occupazionale.
“Non entro nel merito della questione che ha portato all’apposizione dei sigilli al Punto ristoro ma ciò che preme alla Filcams sono i 12 licenziamenti. Per questo – spiega Carmelo Garufi, segretario generale della Filcams Messina, la categoria della Cgil che segue il settore commercio e ristorazione-, spero che tutte le parti, in particolare il Comune di Villafranca, sappiano gestire la vicenda senza rigidità e con una particolare attenzione alla questione occupazionale che è la più grave, dal momento che il gestore del Punto ristoro ha già annunciato il licenziamento del personale vista l’impossibilità di lavorare”.
Stando infatti a quanto riportato dagli organi di informazione, sulla vicenda sono in atto una serie di provvedimenti non definitivi che attendono di essere vagliati dai competenti organi, “Stando a quanto riportato dalla stampa, sembra di assistere più a una querelle tra parti, querelle che oggi sta concretamente e pesantemente penalizzando solo i 12 lavoratori che verranno licenziati- osserva Garufi-. In attesa di provvedimenti definitivi che facciano chiarezza sulla vicenda, il sindacato chiede espressamente tanto al Comune di Villafranca quanto al gestore di individuare un percorso e una gestione della vicenda che eviti i licenziamenti”.