Sicurezza stradale, alcol, legalità, donazione organi, rispetto per i diversamente abili, ma anche identità siciliana e integrazione culturale; sono solo alcuni dei quindici temi che gli studenti delle scuole medie e superiori, possono affrontare nei loro video per partecipare alla II edizione del “Ciak Scuola film fest”. L’evento, organizzato da Lab Cinecittà Sicilia e Ass. in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Messina, è stato presentato venerdi mattina presso il Salone degli Specchi della Provincia Regionale di Messina.
All’incontro con i giornalisti hanno presenziato il direttore artistico Sergio Bonomo, il consulente didattico Agiscuola Gustavo Ricevuto, l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Pippo Di Bartolo, quello comunale Salvatore Magazzù, la dott.ssa Francesca Manca dell’Ufficio Scolastico provinciale e il presidente di Lab Cinecittà Sicilia Francesco Salvo. L’edizione di quest’anno punta a confermare lo straordinario successo dell’anno scorso (quando vinsero i ragazzi del liceo Seguenza di Messina) e che ha stupito gli stessi organizzatori per la qualità e il numero dei video presentati, tanto da far pensare di allargare l’iniziativa aldilà dei confini messinesi “ Ciak Scuola film fest permette agli studenti di trasformarsi in attori o in registi – spiega il direttore artistico Sergio Bonomo – sogniamo di fare un’iniziativa simile su scala regionale, perché sono sicuro che riscuoterebbe lo stesso successo anche in realtà come quelle di Catania o Siracusa”.
Per partecipare al concorso i partecipanti, sia a nome di un istituto che di una classe, dovranno fare uno spot tipo pubblicità progresso su questioni sociali da presentare entro il 30 aprile. Tutti i filmati saranno giudicati da una commissione e i migliori saranno ammessi alla serata finale che si svolgerà presumibilmente il 31 maggio. Qui i ragazzi vivranno una vera e propria “esperienza da Oscar”, visto che saranno premiati i video migliori con la miglior sceneggiatura, regia, attore, attrice, trucco, storyboard, gruppo di lavoro e idea soggetto.
Per Guastavo Ricevuto proprio lo spirito competitivo la caratteristica che rende particolare l’iniziativa “la competizione è il sale del progetto – ha spiegato Ricevuto – che favorisce anche lo sviluppo di nuovi talenti. Inoltre si creano anche laboratori operosi e creativi che permettono ai ragazzi di comprendere alcune tematiche sociali che recano danno proprio a loro come l’alcol o l’intolleranza”. Anche l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Pippo Di Bartolo si è soffermato sullo spirito competitivo e creativo dell’iniziativa “creare uno spazio d’incontro per i ragazzi è molto importante – ha dichiarato Di Bartolo – si punta esprimere un’idea comune da tramutare in forme espressive alternative”.