Curato da Federica Sossi per Ombre corte questo libro presenta le rivoluzioni arabe, e in particolare quella tunisina, da una prospettiva spesso messa al margine, quella dei migranti, qui descritti come parte a pieno titolo del processo rivoluzionario.
La tesi è che le «primavere arabe» abbiano creato inaspettati sommovimenti e prodotto spazi nuovi attraverso le pratiche di attraversamento dei confini agite dai migranti e contrastate dai governi. L’azione di queste due forze contrapposte ha prodotto scenari imprevisti: da un lato, agendo la vicinanza i migranti hanno bruciato distanze sociali e geografiche, dall’altro, le forze adibite al controllo hanno dato vita a nuovi spazi/frontiere in cui detenere chi attenta all’ermeticità dei confini. (Renata Pepicelli)
Federica Sossi insegna estetica all’Università di Bergamo, ideatrice della campagna”da una sponda all’altra vite che contano” per sostenere le madri tunisine dei ragazzi scomparsi
nell’attraversare il Mediterraneo in seguito alla rivoluzione tunisina. ARCICOCKTAIL in terrazza
Grande successo domenica 15 dicembre al Salone Borsa della Camera di Commercio di Messina per…
Il fermo tra Sant’Agata e Buonfornello. il camion trasportava metano (altro…)
A Brolo, un nuovo tentativo di truffa è stato sventato grazie alla prontezza e alla…
Ritorna, a Barcellona PG, il presepe di Serena Lo Conti: un’opera d’arte tra tradizione e…
“IIS Antonello”: progetto lettura con il testo Parallelo Sud (altro…)
Sarà visitabile fino a venerdì 20 dicembre la mostra di ceramiche dell’arch Koji Crisá, giovane…