MESSINA – Dramma della povertà: marito e moglie dormono in macchina da 8 mesi e chiedono “aiuto” alle istituzioni
Cronaca Regionale

MESSINA – Dramma della povertà: marito e moglie dormono in macchina da 8 mesi e chiedono “aiuto” alle istituzioni

 Il consigliere della Terza Circoscrizione Libero Gioveni denuncia un caso di estrema povertà e disagio sociale che riguarda una giovane coppia di coniugi: lui messinese, di 41 anni e  lei romana di 24 anni.

La loro storia, il loro dramma parte da lontano, da quando cioè lui perse il lavoro, cosicché, non potendo più pagare l’affitto della loro casa e abbandonati altresì (per ragioni diverse) dalle loro rispettive famiglie, si sono ritrovati catapultati sulla strada insieme alla loro cagnetta che custodiscono preziosamente e insieme alla quale, da ben 8 mesi, condividono la loro nuova “casa”: una “Fiat 600”!
I due non si sono mai arresi all’idea di poter dormire la sera in un comodo letto come tutte le persone normali di questo mondo anziché in degli scomodi sedili di una utilitaria; ed è per questo che la loro “battaglia” l’hanno condotta anche fuori città, precisamente a Roma, dove hanno anche interloquito persino con la Presidenza della Repubblica che, quindi, già conosce il loro caso.
Attendono ancora risposta dal Presidente Napolitano, ma nel frattempo non si sono fermati qui: hanno chiesto udienza al Prefetto Alecci (che però non li ha ancora ricevuti); hanno parlato invece con l’assessore al Patrimonio e vicesindaco Franco Mondello, il quale è stato investito del problema anche dal consigliere Libero Gioveni che sta seguendo da vicino la loro triste vicenda; Gioveni in questi giorni li ha già indirizzati in una struttura di prima accoglienza sita in via Emilia, nella quale si sono potuti lavare indossando anche qualche indumento pulito.
Anche l’assessore Mondello si è mostrato disponibile, ma precisando che non rientra fra le sue deleghe quella di poter assegnare un alloggio, ha voluto ricordare le regole che purtroppo vigono ancora al Comune di Messina nell’ambito dell’emergenza abitativa: sfratto esecutivo e ordinanza di sgombero sono, infatti, i  requisiti essenziali per avere diritto ad un alloggio! Paradossalmente, quindi, un requisito così estremo come il vivere giorno e notte in un’automobile, non ne da diritto!!!
Ieri mattina, intanto, i due si sono recati direttamente a Palazzo Zanca nella speranza di poter incontrare il Sindaco Buzzanca; quest’ultimo era fuori sede e, pertanto, dopo il loro ennesimo “buco nell’acqua”, hanno lasciato il palazzo con un agghiacciante ultimatum: “se entro una settimana il primo cittadino non darà loro risposte positive, si suicideranno proprio davanti al palazzo municipale!”
Non ci sono veramente parole di fronte ad un simile ed estremo atto di scoramento e disperazione da parte di chi vorrebbe gli venisse soddisfatto solo un sacrosanto diritto.
Gioveni, pertanto, lancia un accorato appello al Sindaco Buzzanca affinché intervenga in questa triste vicenda attraverso un provvedimento che, oltre a ridare la giusta dignità a due concittadini, scongiuri da parte loro dei gesti disperati di cui dopo, oltre a pentirsene, si avrebbe anche la responsabilità morale ed istituzionale.
Il Consigliere UDC della Terza Circoscrizione Libero Gioveni

tratto da nuovosoldo

2 Luglio 2011

Autore:

admin


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