Il primo cittadino ha annunciato nei giorni scorsi che entro le primissime settimane del 2014 dovrebbe finalmente essere pronto il secondo approdo del porto di Tremestieri, nel frattempo si cerca di utilizzare al massimo l’approdo già esistente. Purtroppo però tra il dire il fare c’è di mezzo il mare, mai detto sembra più azzeccato per l’occasione, visto che la società Bluferries ha annunciato che da Tremestieri potranno partire solo 6 corse, essendo costretta a tener ferma una nave, annunciando pure drastiche quanto necessarie riduzioni di personale. Nei giorni scorsi le due parti sembravano vicinissime a trovare un accordo per garantire continuità del servizio e salvaguardia dei posti di lavoro in attesa dell’apertura del secondo approdo, ma l’accordo definitivo non è mai stato trovato.
Ovviamente sulla salvaguardia dei posti dei posti di lavoro è intervenuta l’ORSA per bocca del suo delegato ai trasporti Michele Barresi “ l’ORSA da ormai un decennio esprime la necessità di liberare il traffico cittadino dai mezzi gommati pesanti – ha dichiarato Barresi – però è davvero paradossale che un provvedimento che può rappresentare una svolta epocale per la città rischi di diventare una spada di Damocle per ben 80 lavoratori. Purtroppo quell’accordo, che sembrava vicino solo pochi giorni fa, non si è poi concretizzato. Occorre però trovare una situazione momentanea per questo lasso di tempo, circa 2 mesi, per non tramutare nell’ennesimo dramma lavorativo un’ordinanza straordinariamente positiva”.
I problemi per l’amministrazione non sono finiti qui visto che dopo appena 48 ore dalla messa in atto dell’ordinanza, al porto di Tremestieri si sono verificate code di durata ben più lunghe del previsto e gravi problemi nel collegamento tra Tremestieri e la rada San Francesco. L’ordinanza specifica che a Tremestieri sarà possibile imbarcare tutti i mezzi e che solo in caso di attesa superiore ai 90 minuti sarà possibile affidarsi alla rada San Francesco e al porto storico.
La scorsa notte però le cose non sono andate per il verso giusto, visto che i tir hanno dovuto aspettare ben oltre i 90 minuti previsti dall’ordinanza (talvolta fino a due ore di attesa!) denotando gravi pecche nella gestione delle deroghe da parte della Polizia Municipale. Ovviamente a finire sul banco degli imputati è finito il Capo della Polizia Municipale Calogero Ferlisi che ha minacciato presentato le dimissioni, in seguito all’annuncio da parte del sindaco Accorinti di affidare alla Società Terminal di Tremestieri la gestione delle deroghe.
Quest’ultimo atto di Accorinti, evidentemente, non è stato ben digerito da Ferlisi che lo ha interpretato come una grave offesa verso tutto il corpo della Polizia Municipale.
Antonio Macauda