I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Messina hanno condannato, nell’ambito del processo nato dall’operazione “Rinascità”, per le estorsioni nella zona nord di Messina, Giuseppe Mulè a 15 anni di reclusione e Antonino La Rubina a 3 anni e sei mesi.
Assolti per non aver commesso il fatto Santi e Carmelo La Rubina e Santo La Maestra. Secondo l’accusa gli indagati chiedevano ai commercianti messinesi di pagare il racket e se qualcuno si rifiutava iniziavano ad intimidirli e danneggiavano i loro esercizi commerciali. Mulè avrebbe minacciato al telefono i commercianti anche dal letto dell’ospedale “Margherita” dov’era ricoverato nel reparto di malattie infettive.
Fonte www.lasiciliaweb.it