L’attività investigativa, condotta dal Nucleo agro-alimentare del Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato di Reggio Calabria con la collaborazione del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale di Reggio Calabria, ha portato all’individuazione di un box, ubicato all’interno dell’area mercatale, dove venivano spacciate per dop delle patate provenienti dalla Francia. L’azione di polizia agroalimentare è stata condotta in un clima di tensione e si è conlcusa con il deferimento all’Autorità giudiziaria di due persone per contraffazione di segni distintivi e di indicazioni geografiche protette di prodotti agroalimentari. Inoltre sono state sequestrati i prodotti contraffatti ed elevate sanzioni amministrative per € 5.000.
Da tale azione ha preso inoltre spunto un ulteriore approfondimento di indagine che ha interessato la ditta fornitrice delle patate francesi, che ha sede a Brindisi. La ditta è stata sottoposta a verifiche da parte del personale dei reparti del Corpo Forestale dello Stato in servizio nell’area pugliese. Anche a Brindisi sono state sequestrate migliaia di chili di patate e denunciate altre due persone.
Il Corpo Forestale dello Stato precisa che i prodotti sequestrati non sono dannosi per la salute ma sono comunque oggetto di una frode nei confronti dei consumatori che, pensando di acquistare un prodotto di altissima qualità, garantito da uno dei prestigiosi riconoscimenti della Comunità Europea (il marchio dop), portano invece sulle proprie tavole un anonimo prodotto estero di qualità inferiore.
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