MESSINA – Genovese (PD) chiede nomina nuovo presidente Autorità portuale
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MESSINA – Genovese (PD) chiede nomina nuovo presidente Autorità portuale

Lo chiede il deputato nazionale del Partito democratico, Francantonio Genovese, in un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Vi sono gravi preoccupazioni – afferma il parlamentare del PD – che la Palumbo S.p.a. non voglia investire risorse nel cantiere storico messinese ed allo stesso tempo sembra molto residuale l’arrivo nel bacino di navi per lavorazioni e manutenzioni”, nonostante la società si sia aggiudicata la concessione del cantiere con un’offerta che prevedeva investimenti per 15 milioni di euro, la riqualificazione e l’ammodernamento di alcune parti del bacino ed il riassorbimento degli operai del cantiere ex Smeb. Da alcuni mesi, inoltre “gli operai del cantiere, che attualmente sono circa 40, denunciano lo stato di abbandono in cui versa una parte consistente del bacino che ancora oggi non è stata oggetto dell’intervento di riqualificazione previsto nell’offerta della Palumbo S.p.a”.
Considerato che il presidente dell’Autorità Portuale di Messina, prof. ing. Dario Lo Bosco, il cui mandato è scaduto, è stato di recente nominato al vertice di RFI, Genovese chiede se non sia opportuno “alla luce della situazione sopra evidenziata, nominare un soggetto dotato, oltre che di specifiche competenze, anche di una particolare conoscenza delle problematiche di questo territorio, che possa dedicarsi a tempo pieno all’incarico che gli verrà affidato”.

TESTO INTEGRALE DELL’INTERROGAZIONE

INTERROGAZIONE a risposta scritta presentata da
FRANCANTONIO GENOVESE

GENOVESE F. – Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – per sapere – premesso che:

• il mandato dell’attuale presidente dell’Autorità Portuale, prof. ing. Dario Lo Bosco, è scaduto;
• la Legge 84/1994, che istituisce le authority, prevede che “il presidente è nominato previa intesa con la Regione interessata, con decreto del Ministro dei Trasporti e della Navigazione, nell’ambito di una terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale designati rispettivamente dalla Provincia, dai Comuni e dalle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura”;
• le designazioni previste dalla legge sono già state effettuate;
• il porto di Messina, area di competenza della suddetta authority, versa in uno stato di crisi occupazionale senza precedenti e senza prospettive di ripresa;
• in seguito al fallimento della SMEB, che aveva in concessione i cantieri navali siti nella zona falcata di Messina, nel 2006 l’Autorità Portuale e l’Ente Porto congiuntamente pubblicavano un bando di gara per la concessione del cantiere e degli impianti in stesso contenuti;
• tra Autorità Portuale ed Ente Porto è in atto un contenzioso sulla proprietà delle aree in oggetto e tale circostanza ha giustificato la gestione congiunta della gara ad evidenza pubblica sopra citata;
• la Palumbo S.p.a. si è aggiudicata la concessione del cantiere avendo presentato un’offerta che prevedeva investimenti per 15 milioni di euro per la riqualificazione e l’ammodernamento di alcune parti del bacino ed il riassorbimento degli operai del cantiere ex Smeb con una progressiva assunzione di personale fino a 165 unità lavorative;
• da alcuni mesi gli operai del cantiere, che attualmente sono circa 40, denunciano lo stato di abbandono in cui versa una parte consistente del bacino che ancora oggi non è stata oggetto dell’intervento di riqualificazione previsto nell’offerta della Palumbo S.p.a.;
• vi sono gravi preoccupazioni che la Palumbo S.p.a. non voglia investire risorse nel cantiere storico messinese ed allo stesso tempo sembra molto residuale l’arrivo nel bacino di navi per lavorazioni e manutenzioni;
• i lavoratori portuali e le forze sociali hanno più volte evidenziato il mancato rispetto degli impegni assunti dalla Palumbo S.p.a. all’atto della concessione e messo in dubbio la reale volontà dell’azienda di investire sul cantiere in oggetto;
• il presidente dell’Autorità Portuale di Messina, prof. ing. Dario Lo Bosco, è stato di recente nominato al vertice di RFI;
• il sovrapporsi di incarichi e la situazione di precarietà, determinatasi alla scadenza del mandato per effetto delle successive proroghe dello stesso, hanno reso oggettivamente meno efficace e puntuale l’azione dell’attuale presidente;
1. se ritenga opportuno approvare con la necessaria sollecitudine il decreto di nomina del nuovo presidente dell’Autorità Portuale di Messina;
2. se ritenga opportuno, alla luce della situazione sopra evidenziata, nominare un soggetto dotato, oltre che di specifiche competenze, anche di una particolare conoscenza delle problematiche di questo territorio, che possa dedicarsi a tempo pieno all’incarico che gli verrà affidato.

18 Novembre 2011

Autore:

admin


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