Scopo della giornata è affrontare la questione dell’educazione civile, a partire dai processi di sensibilizzazione alla giustizia ed alla legalità democratica. In questa prospettiva la giornata di studio si svolgerà in due momenti, ciascuno con il proprio specifico, mirati a destinatari differenziati e tuttavia profondamente coniugati nel costruire un unico laboratorio formativo.
Spiega il responsabile della LUdE, Mario Schermi, che la mattina, nel Liceo Ainis, ci sarà il momento della testimonianza, resa agli allievi dell’istituto dai familiari di Attilio Manca, e quello della riflessione dei e con i ragazzi, mentre il pomeriggio, nel salone del Cesv avrà luogo l’incontro con gli insegnanti, incontro che trarrà spunto dalle suggestioni della mattina, dalle reazioni dei giovani, dall’atmosfera che insieme con gli studenti si sarà registrata. Tutto ciò perché “sono i docenti, in prima persona, a potere e dovere operare da educatori anche, direi soprattutto, nel campo dell’educazione civica. Sono loro che hanno il privilegio e la responsabilità di accogliere e supportare, nel quotidiano impegno d’aula, il formarsi di coscienze libere, critiche, adulte”.
In programma, all’Ainis, a partire dalle ore 9.30 gli interventi di premessa su “La città cattiva e l’educare”, condotti da Patrizia Panarello, assessore Istruzione e legalità Comune di Messina, e da Salvatore Rizzo, Ecos-Med. Seguiranno alle ore 10 “La memoria e l’impegno civile delle associazioni che si riconoscono in Libera”, comunicazione di Tiziana Tracuzzi, Libera, alle ore 10.30 “Una storia di mafia”, testimonianza della famiglia Manca, alle ore 12 “A ciascuno il suo posto ..nella città”, conversazioni con
Loredana Pumo, coordinatore LUdE. Nel pomeriggio, al Cesv, a partire dalle ore 15, “L’educazione civile e la testimonianza”, introduzione di Loredana Pumo, alle ore 15.30 “Il varco dei sentimenti. Attivazione e restituzioni”, gruppo di lavoro, alle ore 16.30 “L’educazione intima”, lezione di Mario Schermi, alle ore 17.30 “A scuola di città”, conversazione.