Attualita

MESSINA – Il commissario straordinario Leonardo Santoro si è presentato alla città: “Opereremo a 360 gradi”

– di Corrado Speziale –

Il dirigente regionale, chiamato a “traghettare” la città fino alla data delle elezioni, si è insediato ieri a Palazzo Zanca. Accolto dalla segretaria generale Rossana Carrubba, alla fine delle formalità di rito ha incontrato la stampa. In qualità di vicecommissari lo affiancheranno la soprintendente Mirella Vinci e il viceprefetto Francesco Milio.

Con atteggiamento deciso e un linguaggio forte, pur non entrando in dettagli politici, Santoro ha messo in chiaro il ruolo della terna commissariale rispetto agli impegni che dovrà affrontare nel brevissimo periodo, anche con riferimento al recente passato, non risparmiando qualche battuta: “Se la Concordia è andata sugli scogli, vuol dire che qualcuno l’ha mandata a sbattere…” L’avviso: “Nessuno in questa città potrà permettersi il lusso di tirarci per la giacchetta”. Le priorità: gestione della macchina comunale, riaffrontare il piano di riequilibrio, ripresa dei rapporti con le istituzioni interne e esterne, garanzia dei servizi ordinari alla cittadinanza. Nei prossimi giorni, la terna si insedierà anche a Palazzo dei Leoni: è la prima volta che un commissario straordinario riveste anche le mansioni di sindaco metropolitano presso la ex Provincia regionale. 

Al Comune di Messina il “traghetto” è partito. Condurrà la città fino alla data delle prossime elezioni, previste alle soglie dell’estate. Tre mesi o poco più separeranno questa gestione straordinaria dalla prossima amministrazione cittadina, dopo l’abbandono della “nave” da parte del sindaco Cateno De Luca. Per restare in tema, a comandare questo complesso bastimento che nel suo breve tragitto dovrà affrontare varie insidie, è stato chiamato un comandante “navigato” come Leonardo Santoro, ingegnere con quasi 33 anni di servizio da dirigente regionale con un curriculum fitto d’incarichi e una carriera sempre in ascesa. Dall’inizio di quest’anno è segretario generale dell’Autorità di Bacino del Distretto idrografico della Sicilia. Al suo fianco, l’architetta Mirella Vinci, stessi anni di carriera, attuale soprintendente ai Beni culturali. L’altro esperto, incaricato di condurre questa transizione da vicecommissario, è Francesco Milio, viceprefetto di Messina, laurea in Giurisprudenza, avvocato.

Traghettamento, dunque, ma non solo, perché Leonardo Santoro ha tenuto a precisare di volersi attenere in tutto e per tutto all’incarico conferitogli: “Questa struttura commissariale ha il dovere di risolvere anche tutte quelle problematiche emergenziali connesse alla garanzia dei servizi ai cittadini legate alle criticità che potranno essere affrontate con i poteri ordinari, destinati dal decreto di conferimento dei nostri incarichi. Messina – ha proseguito il neocommissario – è caratterizzata da vastissime peculiarità e problematiche di tipo sociale e ambientale dove i problemi ordinari si trasformano in criticità che da commissari abbiamo il dovere di risolvere”. Le tematiche da affrontare: “In particolare, la gestione della macchina comunale, i rapporti con le istituzioni interne e esterne, il tutto finalizzato esclusivamente a garantire i servizi ordinari alla cittadinanza. Per questo dovremo operare a 360 gradi”. Il messaggio ai giornalisti: “Con la vostra calorosa accoglienza riscontriamo sostegno verso la pubblica amministrazione. Gli organi di stampa sono la cerniera tra i cittadini e le istituzioni. La vostra funzione è fondamentale”. I segni tangibili di discontinuità con chi risiedeva a Palazzo Zanca fino a qualche giorno fa: “Sono schivo ad apparire nei talk show e nella rete, dove una problematica si può affrontare solo in via informale, quando invece, a mio avviso, è fondamentale garantire l’informazione in termini di rispetto istituzionale.  Mi sentirete parlare sempre e comunque attraverso i comunicati stampa”.

Leonardo Santoro, pur mantenendosi distante da qualsiasi giudizio politico, non ha rinunciato ad affermazioni forti: “Occorre affrontare le problematiche soprattutto per ricucire gli strappi. Come struttura commissariale dobbiamo sanare le ferite per consentire di riprendere a svolgere un servizio puntuale nell’interesse dei cittadini. È anche vero – affonda Santoro – che se le ferite sono troppo profonde la struttura commissariale ha il dovere e le funzioni di tagliare carne ed ossa per salvare il corpo dalla cancrena. Se si devono affrontare delle problematiche che oggi impediscono lo svolgimento di un servizio efficiente, la struttura commissariale ha il potere di intervenire”.

Il commissario, tuttavia non si pronuncia oltre e non azzarda: “Di tempi – precisa Santoro – in questo istante non si può parlare. Lavoreremo affinché il Consiglio comunale, in quanto organo di supporto collegiale, possa dare tutto il riscontro possibile all’attività commissariale. La tempistica è legata anche all’analisi dei documenti che dovremo portare all’approvazione del Consiglio”. Fare tutto il possibile entro le elezioni: “Dovremo lavorare 24 ore al giorno in maniera tale da produrre il più possibile per far rimettere in galleggiamento la nostra ‘Costa Concordia’ arrivata sugli scogli”. E all’insinuazione in sala su un eventuale “Schettino”, dopo una pausa risponde: “La Concordia non è andata da sola sugli scogli…Qualcuno l’ha mandata a sbattere…”

Dopodiché, sempre su input dei giornalisti, la risposta di Santoro all’ex sindaco circa la disponibilità da lui offerta per riaffrontare il piano di riequilibrio: “Lo ringrazio a titolo personale, ma tutto questo dovrà rientrare nell’alveo delle mansioni istituzionali del Consiglio comunale e della struttura commissariale”.

Come lavoreranno i commissari: “Opereremo in via collegiale a garanzia di tutti e delle istituzioni. Delegare – precisa Santoro – limiterebbe o creerebbe dei compartimenti di azione all’interno della terna. Nel tessuto sociale e all’interno delle istituzioni vi sono dei rapporti compromessi. È innanzitutto su questi che si deve riavviare il percorso. L’obbligo è quello di portare innanzitutto concordia e sinergia nell’azione, che deve essere pragmatica”. Lo strappo col Consiglio comunale: “Probabilmente le dimissioni del signor sindaco hanno fatto sì che in qualche modo sia decaduta la ragione del contendere. Non entreremo nel merito delle diatribe. Nessuno in questa città potrà permettersi il lusso di tirarci per la giacchetta”. Dopodiché, la risposta del commissario è sottile, circa possibili implicazioni elettorali riguardanti amministratori delle partecipate: “Chiederò ai miei uffici di raccogliere in due pile, rispettivamente, le istanze e le segnalazioni di criticità sui servizi, e le eventuali lettere di dimissioni di chi riterrà con questa gestione commissariale di non avere possibilità di operare”.

In conferenza stampa, anche le impressioni e gli auspici dei due vicecommissari.

Mirella Vinci: “Sono onorata di ricevere questo incarico. So che il tempo scorre veloce e abbiamo tanto da fare. Io amo i fatti e poco le parole. Non mi dilungo in discussioni. Agisco velocemente cercando di affrontare gli impegni con responsabilità”. La soprintendente ha anche rivelato gli elementi che le faranno da guida nel suo incarico: “Buonsenso, equilibrio, ascolto, dialogo e collaborazione”. E ha concluso: “Operiamo in situazioni d’emergenza e lavoreremo insieme tutti quanti per cercare di risolvere i problemi della città e della collettività, nel rispetto reciproco e con equilibrio”.

Francesco Milio: “Abbiamo poco tempo. Messina è una realtà molto grossa. Da qui ai prossimi mesi cercheremo di dare il massimo con sobrietà anche tra di noi, cercando di fare gli interessi della città, portando avanti quelle situazioni inevitabilmente lasciate aperte dalla precedente amministrazione, cercando di consegnare il massimo a chi verrà dopo di noi”. Il viceprefetto giustifica così le sue poche parole, con la mente agli impegni che l’attendono nelle stanze attigue: “Sono breve per carattere…”

A Messina, il dopo De Luca è iniziato.

Redazione Scomunicando.it

Recent Posts

PARALLELO SUD – Il testo di Mariangela Gallo e Dominga Rando inserito nel progetto di lettura dell’Antonello di Messina

“IIS Antonello”: progetto lettura con il testo Parallelo Sud (altro…)

21 ore ago

KOJI CRISA’ – A Patti la sua mostra di ceramiche visitabile sino a venerdì

Sarà visitabile fino a venerdì 20 dicembre la mostra di ceramiche dell’arch Koji Crisá, giovane…

21 ore ago

FICARRA 4.ZERO – Aria di Natale: i Commercianti promuovono gli acquisti che valorizzano il territorio

A Ficarra si respira un’aria di Natale speciale, fatta di tradizioni, sapori e solidarietà verso…

22 ore ago

MESSINA AD ATREJU – Presente!

La delegazione messinese e nebroidea di Fratelli d’Italia ad Atreju,: “Un'occasione unica per la crescita…

22 ore ago

PD MESSINESE – Domenico Siracusano: “Serve una pacificazione vera e unitaria”

Domenico Siracusano, esponente del Partito Democratico, è intervenuto con una dichiarazione sulle recenti vicende legate…

23 ore ago

GIOIOSA MAREA – Sotto l’Albero la polizia municipale trova l’auto nuova

Consegnata l’auto in dotazione alla Polizia Municipale e acquistata nell’ambito del progetto “Spiagge Sicure”. (altro…)

23 ore ago