di Corrado Speziale
“Considerato lo spessore culturale dell’autore, l’evento merita una vasta diffusione”, dice Antonietta Mondello Signorino, presidente della sezione messinese di Italia Nostra, che assieme a Libertà e Giustizia ed alla Libreria Bonanzinga organizza l’incontro con il prof. Lucio Villari, previsto lunedì 16 Maggio, alle 17.30, nel Salone degli Specchi della Provincia regionale di Messina.
In occasione del centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia si sono svolti eventi di vario tipo come mostre, seminari, incontri con esperti di storia ed autori di libri, ed altri ancora se ne svolgeranno, ma questo è davvero speciale ed alla vigilia si presenta come uno tra i più interessanti in assoluto.
Lucio Villari, storico di origine calabrese, classe 1933, professore all’Università di Roma 3, la cui fama è ben nota anche oltre i confini nazionali, presenterà il proprio libro “Bella e Perduta – L’Italia del Risorgimento”, ediz. Laterza, 2009, grazie al quale è risultato vincitore della V edizione del Premio nazionale di cultura “Benedetto Croce”, sezione saggistica.
Con lui, “in cattedra”, ad argomentare sui contenuti del testo ci sarà il prof. Federico Martino, storico del diritto dell’Università di Messina e noto attivista politico. I lavori saranno introdotti da Daniela Bonanzinga, mentre Giovanni Di Giacomo leggerà alcuni passi del volume.
“Il libro si inserisce autorevolmente nel dibattito contemporaneo sui valori e sugli avvenimenti che hanno connotato il Risorgimento – scrivono gli organizzatori promuovendo l’evento – mettendo in evidenza come la conquista della libertà italiana sia stata la rivendicazione dell’ unità culturale e l’ affermazione della sua indipendenza dalle molte subalternità. Ed è in questa fase storica – conclude la nota – oggi strumentalmente vilipesa per ragioni politiche, ancorché elettorali, che si determina l’ affermazione del nostro Paese nel quadro dei fermenti culturali, della politica e dell’ economia europee”.
Appuntamento, quindi, a lunedì pomeriggio, quando tra commenti, riflessioni ed annotazioni storiche, Lucio Villari illustrerà la propria opera, il cui titolo, che rievoca il “Va, pensiero, sull’ali dorate”, cantato dagli ebrei prigionieri in Babilonia e divenuto inno dell’Italia risorgimentale, risulta essere quanto mai attuale in questa Italia il cui popolo deve essere condotto alla riscoperta di se stesso intorno a quei principi e a quegli ideali ai quali si è ispirato centocinquanta anni fa.
