La devozione della città per la Madonna cosiddetta “della Lettera” affonda le radici nella storia del cristianesimo fino agli anni in cui San Paolo giunge a Messina per predicare il Vangelo. Quando nel 42 d.c. si prepara a tornare in Palestina, i messinesi gli chiedono di accompagnarlo per poter conoscere la Divina Vergine. Una delegazione arriva così in Palestina con una missiva in cui si professava la conversione della città al cristianesimo e si chiedeva la protezione della Madonna, che rispose con una lettera in ebraico arrotolata e legata con una ciocca dei suoi capelli, custodita al Duomo di Messina ed esposta nel giorno del Corpus Domini.
Nel 1716 il monaco Gregorio Arena portò a Messina la traduzione della lettera di Maria, affermando così il culto. La festività è celebrata il 3 giugno ma quest’anno per accordo tra la città di Messina e la Diocesi si è deciso di posticiparla al 4 giugno per la concomitanza delle celebrazioni per il Sacratissimo Cuore di Gesù.
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