I tre da qualche anno avevano messo su un sistema che gli aveva permesso di truffare i titolari di bar, edicole e tabaccherie rivenditori Sisal, su tutto il territorio di Messina e Catania, e che gli aveva fruttato illeciti guadagni per migliaia di euro.
I tre si presentavano all’interno degli esercizi commerciali chiedendo una ricarica della somma di €500,00 su di una carta Postepay che solitamente era quella intestata a uno dei tre ed al momento del pagamento tiravano fuori il bancomat o la carta di credito. A quel punto, considerando che selezionavano le proprie vittime tra coloro i quali non avevano l’abilitazione al pagamento tramite POS, lasciavano un documento d’identità in originale o in copia, o in alcuni casi un numero di telefono sul quale avrebbero potuto essere rintracciati. Quindi si eclissavano promettendo di recarsi al più vicino sportello bancomat per ritirare la somma dovuta.
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