di Corrado Speziale
Le delicate questioni inerenti il rilascio dell’idoneitàabitativa per il ricongiungimento familiare e la certificazione abitativa per i permessi per lavoro subordinato e di soggiorno CE per lungo periodo, la ex “Carta di soggiorno per cittadini stranieriâ€Â, sono stati i temi della conferenza stampa tenuta ieri mattina dai rappresentanti del Circolo Arci “Thomas Sankaraâ€Â, nella Sala Commissioni di Palazzo dei Leoni.
Ad esporre tutte le problematiche legate all’emergenza abitativa che si è venuta a creare in cittàper gli immigrati, sono intervenuti l’avv. Carmen Cordaro, presidente dell’Arci territoriale di Messina, Patrizia Maiorana, vicepresidente del Circolo Arci “Thomas Sankaraâ€Â, Ferizay Issuf, kosovaro, in rappresentanza dell’Ass.ne “Baktallo Dromâ€Â e la dott.ssa Tommasa Cardia.
Abitare in “un alloggio idoneo documentatoâ€Â, leggiamo nel sito web della Polizia di Stato, è tra i requisiti occorrenti per l’ottenimento del Permesso “se la domanda è presentata anche per i familiariâ€Â. Ed è proprio questo il punto sul quale gli attivisti Arci focalizzano la loro attenzione: .
Il Circolo Arci “Thomas Sankara†si è così opposto alla delibera, proponendo una differente prassi amministrativa sia all’Assessorato all’Immigrazione che a quello all’Urbanistica per il rilascio delle certificazioni abitative.
<
L’argomento, fin qui apparentemente approcciabile attraverso una critica orientata verso i “consueti†intralci tecnico-amministrativi, mostra il volto più problematico non appena la Cordaro ne svela i caratteri più irrazionali: <
Riprendendo la nota distribuita dall’Associazione, si rileva in essa la denuncia che
<
Il Comune di Messina, chiamato direttamente a rispondere delle decisioni assunte in tal senso, opportunamente invitato dagli organizzatori alla conferenza stampa, non ha risposto all’appello.
Cronaca Provinciale