MESSINA – Per la Filarmonica Laudamo, domenica al Palacultura grande appuntamento con il concerto di Ralph Towner
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MESSINA – Per la Filarmonica Laudamo, domenica al Palacultura grande appuntamento con il concerto di Ralph Towner

Domenica 27 ottobre, alle ore 18, secondo appuntamento della 99ª stagione concertistica 2019/2020 della Filarmonica Laudamo.

 

Protagonista al Palacultura Antonello sarà il celebre chitarrista e compositore americano Ralph Towner, stella di prima grandezza della musica internazionale. Towner, musicista dalla classe straordinaria e dallo stile inconfondibile, si esibirà da solo con la sua chitarra.

servizio realizzato per ECM per il disco Time Line

L’evento è realizzato in collaborazione con la rete Latitudini, presieduta da Gigi Spedale.

Il direttore artistico della Laudamo, Luciano Troja: “Ralph Towner è senz’altro, per la profondità di pensiero e per la instancabile ricerca, una delle grandi menti musicali della nostra epoca”.

 Imperdibile appuntamento per la 99ª Stagione della Filarmonica Laudamo di Messina, Domenica 27 ottobre 2019 alle ore 18, al Palacultura Antonello, con il leggendario chitarrista americano Ralph Towner, fra i più significativi ed influenti musicisti degli ultimi 40 anni.

Towner, primo chitarrista della storia del jazz a utilizzare la chitarra classica a 6 e 12 corde in questa musica, è anche un compositore fra i più apprezzati.

La notorietà di Towner è spesso associata alla leggendaria band degli Oregon, di cui è il principale compositore, chitarrista e tastierista.

Tuttavia la sua carriera vanta collaborazioni con alcuni dei più grandi musicisti del nostro tempo, come Keith Jarrett, Gary Burton, John Abercrombie, Egberto Gismonti, Larry Coryell, Jan Garbarek, Gary Peacock, per citarne solo alcuni.

Towner  nasce a Chehalis, Washington, nel 1940 in una famiglia di musicisti.

Dopo essersi iscritto all’Università dell’Oregon in composizione, incontra il bassista Glen Moore, che sarebbe diventato suo partner musicale con gli Oregon. In questo periodo Towner scopre i primi LP di Bill Evans, la cui influenza inizia a introdursi nel suo stile e nella composizione pianistica, che, insieme alla tromba, è il suo primo strumento.

In un secondo momento resta talmente affascinato dal suono della chitarra classica che nei primi anni ’60 si reca a Vienna per studiarla con Karl Scheit.

Nel 1968, trasferitosi a New York, Towner si immerge nella scena jazz newyorkese, riscuotendo un certo successo come pianista.

Quindi con il Paul Winter Consort inizia di fatto la collaborazione musicale con Glen Moore, Paul McCandless e Collin Walcott, per realizzare una alchimia musicale che prelude alla costituzione ufficiale degli Oregon. Tuttavia è Paul Winter che per primo gli propone l’uso della chitarra a 12 corde.

Dal 1972 Towner comincia a collaborare anche con Manfred Eicher, fondatore della etichetta ECM. Da quel momento parlare di chitarra classica o a 12 corde nel jazz è sinonimo dei dischi in solo o in duo di Towner con la ECM.

Il resto è storia, documentata su ECM, per chitarra solo o in duo con Gary Peacock, Peter Erskine, Paolo Fresu, John Abercrombie, Wolfgang Muthspiel.

Una curiosità, per gli appassionati delle avanguardie jazz-rock degli anni 70: vedere una chitarra in un brano dei Weather Report è da considerare una rarità. È stato proprio Ralph Towner, con la sua 12 corde, a scrivere questa pagina di storia nell’album “I Sing The Body Electric” del 1972, il secondo del mitico gruppo fondato da Wayne Shorter e Joe Zawinul. Titolo del brano, “The Moors”.

Ralph Towner vanta una discografia monumentale e una serie di innumerevoli concerti in tutto il mondo, fino a oggi, con gli Oregon.

Egli rimane, tutt’ora, fra i principali innovatori e al contempo fra i musicisti più lirici e amati degli ultimi decenni.

Prossimi concerti della Filarmonica Laudamo.

Domenica 3 novembre, ore 18, Palacultura Antonello, il grande scrittore e musicologo Piero Rattalino con la acclamata pianista e compagna di vita Ilia Kim in “Amore e morte nella poetica di Liszt”.

Giovedì 7 novembre, ore 21, Teatro Vittorio Emanuele, la ICP Orchestra – Instant Composers Pool, leggendario ensemble europeo di jazz, con, fra gli altri, le icone del jazz Michael Moore e Han Bennink, con la Filarmonica Laudamo Creative Orchestra, sorprendente ensemble dell’area dello Stretto. Musiche di Ellington, Monk, Mengelberg, Nichols e altri.

Info abbonamenti e programma generale su www.filarmonicalaudamo.it

25 Ottobre 2019

Autore:

redazione


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