MESSINA – Primo appuntamento con “Il lago alla nove – estate 2011 all’Istituto Marino”, rassegna di teatro, musica e cinema

Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.00 nei locali dell’Istituto Marino di Torre Faro, in Via Torre Bianca (Lago piccolo). L’ apertura al pubblico prevede l’accesso laterale dal Canale degli Inglesi.
L’ingresso è riservato ai soci e prevede un costo di 8,00 euro. Il contributo per la tessera associativa, che permetterà agli spettatori di diventare soci sostenitori di Anatolé, è pari a 2,00 euro.
Tutti gli eventi in programma per la kermesse si terranno all’aperto.
Sinossi di Back to Black – Il rinascimento nero in parole e note.   
Tra musica e poesie, lo spettacolo ripercorre le tappe più importanti del Rinascimento Nero, il movimento culturale e artistico fiorito ad Harlem nei primi anni del Novecento. Spaziando attraverso le atmosfere della musica afro-americana, dagli Spiritual al Gospel, dal Blues al Jazz, lo spettacolo si spinge fino a Nicholas Vachel Lindsay (1879-1931), primo poeta bianco ad esaltare, nelle sue poesie,  la cultura e la razza afro-americana e catalizzatore di quello che poi diventerà, con il poeta Langston Hughes,  il vero e proprio Rinascimento di Harlem.
Giuliano Pagliaro, alla regia, sviluppa un’idea del sassofonista Giuseppe Alfredo Restuccia (sul palco con una band di quattro musicisti). Le attrici in scena raccontano la storia degli schiavi d’America, dalla nostalgia per le radici, ai riti voodoo. Dalla vita comunitaria delle piantagioni di cotone del Sud, alla solitudine del ghetto, passando attraverso la persecuzione e il desiderio di riscatto. Lo spettacolo attinge ai versi di Nicholas Vachel Lindsay – Il Congo – di Langston Hughes – Jazzonia e  La vita non è una scala di cristallo − e a quelli di Paul Laurance Dumbar – Per sempre.
La splendida voce di Sandra De Dominici (accompagnata da tre coriste d’eccezione, Eleonora Lacquaniti,  Claudia Scirè, Gabriella Mazzullo) ( attraversa lo spettacolo narrando la resistenza di un popolo e la sua voglia di libertà ed affermazione.
Le musiche dal vivo sono affidate a Giuseppe Alfredo  Restuccia (sax tenore), Adolfo Crisafulli (chitarre), Placido Pinizzotto (batteria), Gaetano Bonsignore (basso) che eseguiranno grandi classici del jazz: da “Epistrophy” di Thelonious Monk e Kenny Clarke, ad “African Flower” e “Caravan” di Duke Ellington.
Lo spettacolo vuole segnalare agli spettatori una porzione del mondo artistico, letterario e musicale della cultura afroamericana spesso sottovalutato, forse a causa dell’enorme peso che, al confronto, assunse in quegli anni la letteratura italiana nel mondo. O forse perché le tematiche trattate sono ritenute molto lontane dalla realtà italiana, e siciliana in particolare, che pure da sempre vede le sue radici ben solidamente affondate nella multirazzialità.