Sono intervenuti: il Presidente Flavia Vizzari, il Vice presidente Nino Comunale, il segretario Pasquale Ermio, la Socia fondatrice Licia Velardi, i Soci aderenti Filippo Scolareci, Maria Cappello, Maria Romanetti, la pittrice Maria Martinez, Gino Puglisi e ancora Teresa Fresco, Mimmo Delia, il pittore Diego Manualdi, Antonio Cattino, Mario Arena con la moglie Santina Oliveri, Teresa Lazzaro (detta Maresa, autrice molto vicina a Mario Luzi) e altri artisti.
L’incontro è iniziato con un po’ di timido imbarazzo, soprattutto da parte dei nuovi amici presenti.
Poi, via via, Flavia Vizzari, con la sua dolcezza e professionalità, ha messo tutti a proprio agio, ha parlato inizialmente sul modo in cui, qualche anno fa, sono nate le prime idee per costituire insieme una associazione culturale siciliana di Arte e Scienza, e degli scopi di volgere verso una ricerca delle verità relative all’arte attraverso il confronto dialettico con attitudine fraterna e costruttiva; del desiderio di accostare all’arte la scienza e di capire se la scienza può alimentare l’arte ampliandoci alla ricerca di altre conoscenze; ha accennato anche alla necessità di abbattere i pregiudizi (opinioni non vere, falsi dogmi), realizzabile appunto guardando all’arte con occhi scientifici e rimettendo tutto in discussione.
Infine ha parlato del raduno programmato per il 16 e 17 luglio che si svolgerà a Messina e alla vallata dell’Alcantara, in cui gli artisti potranno partecipare con le proprie opere poetiche, pittoriche ecc. seguendone la tematica della “Natura Siciliana”.
Quindi evidenziando il tema dell’incontro: l’Unità, la fratellanza necessarie nel gruppo oltre che in qualsiasi ambito ha invitato all’ascolto del Messaggio fatto pervenire dal Presidente onorario Nicola Comunale, assente poichè docente all’estero alla Facoltà di Belle Arti di Granada. Si è aperto un breve dibattito sulla figura della Sicilia nell’ambito dell’Unità d’Italia, al quale hanno partecipato attivamente soprattutto Filippo Scolareci, Maria Cappello, Nino Comunale e il nuovo socio Mario Arena, siciliano, ma residente a Torino da circa trent’anni.
Quest’ultimo ha asserito che: “L’impoverimento del Meridione per arricchire il Nord non fu la conseguenza, ma la ragione dell’Unità d’Italia”. Qualcuno aveva preparato qualche opera attinente, come il poeta Gino Puglisi che ha letto due sue poesie “chilometriche”, una sull’unità e una sui migranti, e il poeta Filippo Scolareci con una lirica a tema; Maria Cappello invece ha letto una sua lirica sulla solidarietà.
Il poeta Pasquale Ermio, segretario dell’ASAS, ha spiegato nuovamente per alcuni nuovi arrivati le circostanze che hanno portato alla nascita dell’associazione, quindi ha letto una sua breve poesia; anche la nuova arrivata Teresa Lazzaro ha declamato una breve poesia tratta dal suo libro “”Blue-jay e quadrifogli”, Licia Velardi ha letto tre poesie: una di un’artista non presente e due della socia presente, Maria Romanetti, la prima sulla guerra e la successiva sui disabili, che ha destato commozione tra i presenti.
Il pomeriggio è stato allietato da un gradito intervallo durante il quale i presenti hanno potuto gustare alcuni dolci preparati dalla socia Maria Cappello. L’incontro ha avuto termine per le 19,00; il prossimo incontro è previsto il 4 maggio, sul tema “La lingua siciliana e il dialetto messinese”.