Continua a far discutere la problematica della mobilità sullo Stretto. Questa volta però politica, sindacati e istituzioni hanno creato un fronte compatto per criticare le recenti scelte in tema di trasporti, che penalizzano non poco la Città di Messina sia per chi deve partire ma soprattutto per chi la deve raggiungere. Il 13 dicembre infatti nella sala Giunta della Provincia si è svolta una conferenza stampa organizzata dal circolo della Giovane Italia “Quo Usque Tandem” e dal sindacato UGL.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato l’assessore provinciale Michele Bisignano, Marcello Finoccchiaro, Esperto del Pres. della Provincia sul sistema dei trasporti nell’Area della “Regione dello Stretto”, Felice Panebianco, Responsabile Politiche Giovanili UGL – UTL di Messina e dirigente del Circolo “Quo usque tandem…”, Michele Brancato, responsabile settore trasporti Circolo “Quo usque tandem…”, Il Segr. Prov. U.G.L. – U.T.L. di Messina dott. Salvatore Mercadante Lo studente e dirigente dell’Ass. “Atreju – La Compagnia degli Studenti” Andrea Santalco e infine Ada Conti, responsabile dell’Associazione “La Fucina del Vento Eoliano”, a testimonianza che il problema trasporti sta colpendo anche il territorio provinciale.
Un duro attacco è arrivato dall’assessore Bisignano, che ha sottolineato e denunciato la situazione di stallo del sistema dei trasporti da e verso lo Stretto “in questo momento c’è la necessità che si venga a creare una sinergia con la sponda reggina-ha dichiarato l’esponente della giunta Ricevuto- ritengo miope quella parte di Politica che non riesce a comprendere come l’area metropolitana dello Stretto possa avere un ruolo importantissimo per quel che riguarda lo sviluppo dei rapporti commerciali – e non – verso l’Africa e la zona orientale del Mediterraneo”.
Sempre in rappresentanza della giunta provinciale c’era Marcello Finocchiaro, Esperto in tema di trasporti, che si è soffermato soffermato sui danni che può provocare l’eliminazione del “corridoio Berlino-Parlermo” in favore di quello “Berlino-Napoli-Malta” e sul potenziale inespresso rappresentato dall’aeroporto Tito Minniti “questa struttura, allo stato attuale versa in agonia anche in forza della recente cancellazione di 52 voli Alitalia da e per Roma e Milano. Inoltre mi sottolineare-continua Finocchiaro- anche che molte aste per tratte verso località italiane diverse da Roma e Milano sono andate deserte senza alcun motivo, adducendo i vettori come ragione l’esistenza di una diseconomia, pur esistendo degli incentivi statali a volare su Reggio in quanto zona periferica”.
Non le ha mandate a dire nemmeno Felice Panebianco che ha riportato alla luce anche la problematica riguardante la Metromare dello Stretto “ per quel che riguarda la Metromare dello Stretto, oltre ad un servizio carente sotto molteplici aspetti-ha dichiarato Panebianco- occorre sottolineare il paradosso esistente, in cui un mezzo nato per essere la “metropolitana del mare” vede l’ultima corsa giornaliera alle ore 19, limitando quindi notevolmente la possibilità di spostamento dei cittadini dell’area dello stretto.” Durante la conferenza stampa è pure partita una proposta da parte di Ada Conti che chiede la creazione di una “Carta dei Servizi” marittimi così come quella per il trasporto aereo.
Infine ganno trovato spazio anche una delegazione di 85 lavoratori della Servirail in licenziamento che hanno spiegato quale fosse il tipo di clientela verso cui era rivolto il servizio notte e perché lo stesso non potrà mai essere soppiantato dall’alta velocità oppure da un viaggio aereo.