Fervono i preparativi per la seconda edizione della rievocazione storica cinquecentesca. Tutto pronto per la regata velica “Don Giovanni d’Austria – Città di Messina”.
Fervono i preparativi per la seconda edizione della “rievocazione dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria”, evento di alta rilevanza promosso anche quest’anno dall’Associazione culturale “Aurora” insieme alla “Marco Polo System” di Venezia e coorganizzato con il Comune di Messina e la Provincia Regionale di Messina, che avrà luogo nella prima settimana del mese di agosto.
In programma, per il 7 agosto 2010, la regata velica “Don Giovanni d’Austria – Città di Messina”, che, con inizio intorno alle 11, si svolgerà nello specchio d’acqua antistante le rade di Paradiso e Pace. E’ prevista la partecipazione di tutti i circoli velici dello Stretto di Messina e di giovani velisti di altre realtà marinare: di tipologia a bastone lungo, la manifestazione sportiva è riservata alle categorie optimist, laser e derive.
I dettagli sono stati definiti nell’ambito di un incontro organizzato dal Comandante della Capitaneria di Porto di Messina, capitano di vascello Nunzio Martello, lo scorso 16 luglio 2010, al quale hanno preso parte l’assessore alla mobilità urbana del Comune di Messina, Melino Capone, il Comandante del Comando Zona Fari, capitano di Vascello Santo Le Grottaglie, il dottore Fortunato Manti e il professore Vincenzo Caruso dell’Associazione Culturale “Aurora”, la sig.ra Irene Gitto, promotrice e organizzatrice della regata, la professoressa Giosi Costa, preside dell’Istituto Nautico “Caio Duilio”, e i rappresentanti del Distaccamento Marina Militare di Messina, dell’Autorità Marittima Navigazione dello Stretto, dell’Arsenale, della Polizia Municipale, della Lega Navale, del Circolo del Tennis e della Vela e dell’Associazione Motonautica e Velica Peloritana.
Il luogo ed il nome di Lepanto sono strettamente legati alla storia militare del Mediterraneo. Oggi, lasciata alle spalle la tragica dimensione dello scontro, può essere assunto quale punto di riferimento del Mediterraneo, delle storie e delle culture che lo compongono, perché è indiscutibile che, anche se contrapposte, quella domenica del 7 ottobre del 1571, tutte le lingue, le culture, le religioni lì, nella tragedia, si sono ritrovate. Messina, grazie alla sinergia tra i soggetti promotori e le istituzioni cittadine si prepara quindi ad accogliere, durante il periodo del Ferragosto, un nuovo evento turistico e culturale capace di attrarre migliaia di visitatori e di esportare nei paesi del Mediterraneo l’immagine della città dello Stretto e il ruolo che ebbe nella storia.
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