L’uomo è ritenuto responsabile di furto aggravato, ricettazione, nonché violenza e minacce a p.u., reati commessi lo scorso febbraio quando lo stesso ha ammesso di aver trafugato un’automobile lungo la via Nazionale di Spadafora, rinvenuta dagli agenti della Sezione di Polizia Stradale di Messina.
Pochi giorni dopo il furto, a seguito di specifici servizi finalizzati al contrasto della criminalità effettuati dagli agenti della Squadra Mobile, il trentunenne è stato fermato a bordo di un motociclo, anch’esso provento di furto. Ha dapprima tentato la fuga, investendo uno dei poliziotti impegnati nell’attività, ma è stato rintracciato ed arrestato in flagranza poco dopo. Nel corso delle immediate indagini e perquisizioni nell’abitazione del reo, gli agenti hanno inoltre trovato, nel cortile di pertinenza, un vero e proprio piccolo parco mezzi di provenienza furtiva: un’automobile Mercedes ed un ulteriore motociclo.
Ieri, grazie alla complessiva attività d’indagine della Squadra Mobile, è stato emesso ed eseguito il provvedimento cautelare.
Cronaca Provinciale