Le questioni irrisolte sono sempre le solite da anni: l’equiparazione e l’adeguato inquadramento ai ruoli regionali del personale senza alcun tipo di penalizzazione, la redazione della pianta organica e la stabilizzazione del personale precario, che sono prioritari rispetto alle restanti problematiche.
Il Segretario UILCOM-UIL Nicola Alessi ha dichiarato: “come Organizzazioni Sindacali abbiamo deciso di dare credito e fiducia, fin dal suo insediamento, a questa Amministrazione. Abbiamo tentato di creare un percorso non pregiudizievole e positivamente relazionale, che portasse alla soluzione degli annosi problemi. Abbiamo inteso più volte riallacciare il dialogo nella speranza che si potesse giungere ad una soluzione delle questioni che incidono pesantemente da sempre nella vita dei lavoratori. Abbiamo tentato responsabilmente di tutto ma tutto è stato inutile”.
Il Segretario di SLC-CGIL Giuseppe Di Guardo ha ribadito: “Si sente forte la necessità di risolvere queste questioni che da più di un decennio logorano l’ambiente di lavoro e destano forti preoccupazioni per la tenuta occupazionale; è necessario poter garantire, oltre all’occupazione di tanti lavoratori, la cultura a Messina dispensata dall’unico storico teatro sul territorio provinciale, e noi faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per il raggiungimento di questo obiettivo”. Così le due Organizzazioni Sindacali hanno indetto, unitariamente, la protesta per il 27 marzo.
Questa sera, quindi, potrebbe non andare in scena la “prima” dell’opera “l’elesir d’amore” di Gaetano Donizetti.
E’ pesata nella decisione di indire lo sciopero, tra l’altro, anche le notizie provenienti dalla Regione Sicilia in merito alla paventata riduzione dei finanziamenti per la prossima stagione.
Preoccupa il taglio che, oltre ad assestare un duro colpo all’immagine culturale della Città di Messina, penalizza oltremodo la domanda di cultura dei cittadini, non consentendo una efficiente programmazione di eventi e spettacoli per la stagione 2012/2013.
La protesta, che è sfociata nell’indizione dello sciopero, è andata avanti per due anni in un crescendo di manifestazioni (ricordiamo quella del 09.04.2010 in cui l’orchestra ha suonato in camicia e coccarda, del 15.02.2011 sempre l’orchestra con i nasi di pinocchio, e la più recente, del 07.04.2011, attraverso una riuscitissima raccolta di firme), proseguirà quindi anche stasera con la possibilità che non vada in scena l’opera di Donizzeti.
Di recente, il 15 marzo u. s. , i Segretari Provinciali delle Organizzazioni Sindacali hanno inviato una nota congiunta al Presidente, Luciano Ordile, al Sovrintendente Paolo Magaudda ed al C.d.A dell’Ente, con la quale hanno espresso tutte le motivazioni della loro protesta e comunicato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori, stabilizzati e precari.
La dirigenza di questo Ente succedutasi negli anni, Presidenti, Commissari, Consigli di Amministrazione, non ha mai inteso dare seguito alla soluzione delle tre questioni che riguardano i lavoratori stabilizzati e precari.
Nelle more SLC-CGIL ed UILCOM-UIL ed i lavoratori tutti chiedono al pubblico del teatro ed alla cittadinanza, di sostenere questa vertenza.
La lotta ha inizio per tutti i lavoratori del Teatro che non ne possono più di sostenere da soli l’onere dell’insipienza e della indeterminazione dei ruoli dirigenziali dell’E.A.R. Teatro di Messina.
Messina, 27 marzo 2012
SLC-CGIL UILCOM-UIL
(G. Di Guardo) ( N. Alessi )