Seminario a tre voci e dibattito con chiunque voglia portare contributi e interrogativi per capire meglio la storia delle nostre terre e concorrere a farla cogliere ai “forestieri”.
Palazzo della Provincia regionale di Messina Salone degli specchi, venerdì 1° aprile 2011, ore 16.30
Interverranno:
Dott.ssa Elina Gugliuzzo
(Dipartimento di Storia e Scienze umane – Università di Messina)
Prof. Giuseppe Restifo
(Dipartimento di Storia e Scienze umane – Università di Messina)
Prof. Daniele Tranchida
(Dipartimento di Studi europei e mediterranei – Università di Messina)
La dott.ssa Elina Gugliuzzo (Dipartimento di Storia e scienze umane dell’Università di Messina) parla delle feste a Malta in età moderna come impronta dell’identità di quella comunità e della secolare tradizione di legame con il mare. Il perdurare degli usi degli spazi pubblici per le “performances” festive fino a nostri giorni riveste un alto grado d’interesse per chi vuole intendere il Mediterraneo.
Il prof. Giuseppe Restifo (Dipartimento di Storia e scienze umane dell’Università di Messina) prende il via dalla sala del Museo del Tesoro del Duomo, dove è esposto un vascello-lampada, ex voto collettivo seicentesco omaggiato alla Madonna della Lettera. La trama degli oggetti e dei luoghi viene utilizzata per la ricostruzione dell’identità plurale della città in età moderna, con particolari accenti alla sua relazione con il mar Mediterraneo.
Il prof. Daniele Tranchida (Dipartimento di Studi europei e mediterranei dell’Università di Messina) interviene su uno dei gruppi-cardine dell’identità di Messina e della sua provincia: i greci. Dal mare quindi alla terra, ai colli e alle montagne del Val Demone, che hanno conservato tracce consistenti, memorie e luoghi significativi.
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