Le segreterie provinciali di Messina di Sappe, Osapp, Siappe, Uil penitenziari, Cisl, UIl, Ugl e Cnpp hanno proclamato lo stato di agitazione del personale di polizia penitenziaria della locale casa circondariale ed organizzato per dopodomani mattina un sit-in davanti al carcere per protestare contro “l’inerzia dell’Amministrazione centrale nel risolvere le problematiche che ormai stanno riducendo al collasso l’intero sistema penitenziario” della struttura.
“La protesta avrà fine – sottolineano – solo ed esclusivamente dopo un intervento serio e duraturo da parte dell’amministrazione centrale, con un intervento diretto del Capo del dipartimento Franco Ionta e del ministro della Giustizia Angelino Alfano”.
I sindacati denunciano “carenze di organico, turni ed orari di servizio insostenibili, condizioni igienico-sanitarie dovute all’eccessiva presenza di detenuti” e annunciano che “in mancanza di segnali positivi” il personale manifesterà davanti al carcere ed attuerà un sit-in davanti al Palazzo di Giustizia e alla Prefettura.
Le organizzazioni sindacali di categoria aggiungono che “qualora la protesta non dovese avere i risultati sperati” organizzerà manifestazioni di protesta ad oltranza come l’autoconsegna in caserma dopo lo svolgimento del servizio, lo sciopero della fame e il rifiuto del prolungamento del turno ordinario.(lasiciliaweb.it)