MESSINA – Superata la “sfiducia” Accorinti e la Giunta fanno il punto e guardano avanti: “Chiediamo collaborazione al Consiglio e alla città”
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MESSINA – Superata la “sfiducia” Accorinti e la Giunta fanno il punto e guardano avanti: “Chiediamo collaborazione al Consiglio e alla città”

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– di Corrado Speziale

Nella conferenza stampa di sabato scorso, sindaco e Giunta hanno fatto emergere fiducia e fermezza sul loro operato, riconquistando la “tribuna” negata in Consiglio la notte in cui è bocciata la mozione di sfiducia. Adesso tocca completare il nuovo puzzle in Giunta inserendo i due nuovi assessori per raggiungere gli obiettivi prefissati. Respinte in buona parte le critiche portate dai consiglieri circa il “fatto” e “non fatto”, secondo il programma elettorale.confstampa-2 Data una risposta decisa anche dal punto di vista politico a chi sostiene che dall’aiuto dei “genovesiani” in Consiglio possa scaturire una contropartita tale da far nascere improbabili alleanze. Il sindaco, per questo, ha ripetuto il “mantra” di tre anni fa: “Ho quaranta consiglieri comunali…Anche quelli che hanno detto cattiverie, li chiamerò tutti a collaborare”, a fronte dei 4 astenuti e degli altri 6 che hanno bocciato la sfiducia e salvato il suo mandato. E al momento del Consiglio non si era ancora aperto il “caso Cina”…  

A distanza di una settimana dalla “notte della sfiducia”, il clima tende a rasserenarsi, quantunque dopo la conferenza stampa di sabato scorso, aperta al pubblico, sui social infuriavano polemiche e si scambiavano ancora “colpi bassi” dovuti all’esito dell’operazione sfiducia in Consiglio che ha fatto riesplodere il dibattito politico in città in modo veemente.  confstampa-4
Così, l’incontro al Palacultura ha chiuso, almeno momentaneamente, il cerchio rimasto aperto dopo la seduta – fiume in Consiglio: Accorinti e la sua Giunta si sono ripresi la “tribuna” negata loro quella notte nell’Aula di Palazzo Zanca, dove agli assessori non era stata data la possibilità di replicare ai consiglieri. ”Finalmente oggi possiamo rivendicare quel diritto che ci hanno negato”, ha detto Renato Accorinti. L’amarezza per la mozione: “Quando stanno per arrivare risorse con i progetti pronti, si azzardano a fare la sfiducia”. Le smentite sui retroscena ipotizzati da alcuni avversari: “Non sono andato da nessun consigliere a chiedere il voto. Ciascuno può votare liberamente. Non scendo a patti con nessuno, non è nel nostro Dna. Piuttosto ho detto che avrei preferito andarmene a casa. Un anno e mezzo in più o in meno non cambia nulla, noi abbiamo già vinto, non solo le elezioni, abbiamo vinto su altri piani, il nostro è stato un salto di qualità”. Sul politico più “coinvolto” nella sfiducia: “Cosa posso avere a che fare con Genovese? Nulla. confstampa-6Nessuna avversità alla persona. Si combatte l’errore, non l’errante”. La prospettiva: “Saremo una Giunta ‘allargata’. Chiediamo ai cittadini e a chiunque ne abbia voglia, di collaborare con noi. Ne abbiamo bisogno”. Il segnale, con un riferimento a ciò che era avvenuto in Aula, verso chi sostiene che l’aiuto dei “genovesiani” in Consiglio possa condurre a una contropartita tale da far nascere improbabili alleanze: “Ho quaranta consiglieri comunali…Anche quelli che hanno detto cattiverie, li chiamerò tutti a collaborare”. Al centro della condotta politica accorintiana, un’espressione su tutte: “La nostra dignità non è in vendita”. Nei giorni successivi, intanto, si era registrato l’ “incidente” con la delegazione cinese, arrivata in città, contraria alla visita del Dalai Lama. Ce n’è anche per loro, a proposito di dignità. “Non è in vendita nei confronti di nessuno, tantomeno della Cina, perciò tiriamo dritto. I diritti umani stanno sopra ogni cosa. L’idea di ospitare il Dalai Lama, premio Nobel per la Pace, ci fa onore. Il suo nome si traduce in Oceano di saggezza”.
cacciola-2L’assessore Gaetano Cacciola restituisce al mittente le critiche e le accuse dei consiglieri: “Parole errate. Ho partecipato al 90 per cento delle commissioni consiliari che mi competevano, ho indetto tanti tavoli tecnici. Non comprendo come mai non si sia a conoscenza di ciò che è stato fatto”. Il “miracolo Atm”: “Abbiamo ricostruito un’azienda. Fatti risparmiare al Comune oltre 6 milioni di euro. Gliene dava 21, oggi 14, con autobus triplicati. I lavoratori adesso sono orgogliosi. L’assenteismo è passato dal 28 per cento del 2013 al 18 per cento di oggi”. Poi, nella viabilità: “Realizzate aree pedonali e piste ciclabili. Le prime – precisa il vicesindaco – vanne implementate con il contributo del Consiglio comunale”. Le cose da farsi a stretto giro: “Bike sharing; sistema di interscambio e intermodalità tra i mezzi di trasporto in zona Stazione inseriti nel Pon Metro; attraversamenti per rallentare il traffico”.
Campo energetico: “Impianti fotovoltaici in 8 scuole; Paes; a breve, efficientamento energetico di Palazzo Zanca e Palacultura. In sostanza: “Non si comprende l’atteggiamento di sfiducia…”. Le sue conclusioni: “Questa Giunta può essere criticata, sfiduciata, ma non può essere usata. Da nessuno”.
Nina Santisi, titolare dei Servizi sociali, rileva d’aver rispettato le consegne. “Avevo tre mandati: recupero dei fondi di azione e coesione, completamento dell’iter dell’applicazione della Legge 328, varare i nuovi bandi. Tutto fatto”. Nel dettaglio: “Recupero di 8 milioni di euro destinati all’infanzia su asili nido e assistenza anziani. santisi-2Con la Legge 328 portati in città 3 milioni di euro. Sul Pon Metro nell’asse inclusione sociale si renderanno disponibili 21 milioni di euro. In città per tre anni lavoreranno 23 assistenti sociali più altri educatori e psicologi”. L’Amministrazione, in Consiglio, era stata additata per il fallimento dei cantieri di servizio: “Il Consiglio sa bene che il Comune non ha responsabilità. La Regione ha tagliato i fondi. Messina è rimasta fuori così come altre città”. La notizia: “I magazzini generali diventeranno un polo, una sorta di cittadella del sociale, con l’agenzia sociale della casa, per l’inclusione attiva e tanto altro”. Fronte migranti: “Solo nel 2016 abbiamo gestito 38 sbarchi, abbiamo tre centri di prima accoglienza per minori non accompagnati, due di seconda accoglienza e 71 posti nel circuito Sprar”.
ialacqua-2Daniele Ialacqua, assessore all’Ambiente, sta più di ogni altro nell’agone politico. Effetto boomerang: “Volevano utilizzare la mozione di sfiducia come un estintore che spegnesse quella fiammella di nuova politica e di speranza che avevamo acceso. Si è trasformato invece in un lanciafiamme”. Sulle polemiche dichiarazioni di D’Alia: “Sono inaccettabili”. Fa poi il punto sui numeri in Consiglio all’atto della mancata sfiducia: “Nuova maggioranza costituita da FI e gettoni di presenza? Com’è possibile? La maggioranza ha votato la sfiducia. L’ha votata il capogruppo di FI e la metà del suo gruppo con tutti gli esponenti della destra. Se i consiglieri della sfiducia non ci tengono tanto al gettone di presenza, che si dimettano immediatamente. Così, oltretutto, decadrebbe il Consiglio e si risparmierebbero tutti i gettoni di presenza”. Nel merito: “Nella mozione c’erano 17 cose che non avrei fatto rispetto al programma. Ebbene, 14 punti su quei 17 sono stati rispettati. Tra questi, tre sono in fase di procedura e altrettanti sono stati avviati”. I passaggi confutati: messa in sicurezza degli alberi con monitoraggi e interventi urgenti; delibera su circhi con animali; istituito l’Ufficio di raccolta dati ambientali; intraprese misure per il randagismo; attuati interventi su nuovi stili di vita; Carta del verde; manutenzione ordinaria del verde in convenzione; incentivazione della raccolta differenziata con politiche tariffarie; Last minute market; sgravi fiscali per esercizi commerciali; inserito nel Pon Metro il centro del riuso. In sommario: “Il programma aveva 20 punti sull’Ambiente. Ne ho rispettati 103…Siamo soddisfatti? Ancora no, ma abbiamo davanti ancora un anno e quattro mesi”.decola-2
L’assessore all’Urbanistica e alle Infrastrutture Sergio De Cola, il giorno precedente la sfiducia, aveva portato e fatto approvare in Giunta la Variante di salvaguardia, la cosiddetta Salvacolline. “Sulla pianificazione urbanistica in Consiglio sono state dette tante bugie e cattiverie inutili” ha detto De Cola. Da lui, il racconto della storia urbanistica con le inadempienze di Messina, poi la Variante: “Propone di tagliare 1.900.000 metri cubi di volume su un totale di 2.800.000. Adesso dovrà esprimersi il Consiglio”. In materia di lavori pubblici: “Sono stati ammessi a finanziamento 23 o 24 progetti per un totale di 160 milioni di euro. Tra questi, il primo in Sicilia per priorità, prevede interventi per 100 milioni sui nostri torrenti”. Edilizia privata: “Trasferimento degli uffici al Dante Alighieri, con un risparmio di 330.000 euro l’anno. Istruttorie passate dal 5 per cento precedente al 95 per cento. Avviati progetti obiettivo che porteranno all’incasso di 6 milioni e mezzo di euro”. Riguardo all’Amam: “Avviato il recupero crediti sul totale dei 70 milioni previsti, molti dei quali prescritti. Chiusa una transazione con Eni che ha portato a un risparmio di 7 milioni e mezzo di euro”. Bollette: “Gestione di circa 45.000 utenze. Solo nel mese di gennaio 2017 incassati 800.000 euro”.
Guido Signorino, assessore allo Sviluppo economico: “La mozione era datata e non corretta. Su un atto così rilevante per la città era necessario in Consiglio sentire gli assessori, delegati dal sindaco per l’attuazione del programma”. signorinoIl punto della situazione: “Il Comune era in una condizione di incipiente pre-dissesto e deficitarietà strutturale. Adesso ne è uscito ed è rientrato nel Patto di stabilità, ha recuperato i disavanzi precedenti e il ritardo nei pagamenti. Così ha potuto avviare la stabilizzazione dei precari. Dopo 17 anni ha inoltre riattivato la stagione concorsuale”. Politiche di sviluppo: “Si è detto che avremmo utilizzato progetti di quelli che c’erano prima. Ebbene, questa Amministrazione ha recuperato risorse per circa 220-230 milioni, tra Masterplan, Pon Metro, Bando delle periferie, fondi Legge 328. Di questi, 90 milioni fanno riferimento a progettazioni precedenti, ma più di 130 milioni sono progettazioni nate con questa Amministrazione”. Le partecipate: “Non c’erano contratti di servizio. Adesso ne abbiamo uno con ogni società, fatta eccezione per Innova Bic, in atto all’esame del Consiglio”. Riorganizzazione della struttura amministrativa: “Introduzione e regolamentazione delle posizioni organizzative con responsabilità ai funzionari e criteri di merito. Insediato l’organismo indipendente per la valutazione dell’azione amministrativa”. Infine, sul commercio: adeguati i regolamenti sui mercati, il Suap, prevista la ristrutturazione del mercato ittico con la realizzazione della cittadella del Made in Sicily, recupero della tassa di soggiorno, le attività in atto e in programma sul crocierismo.
Sebastiano Pino, era stato soprattutto tirato in ballo sull’adeguamento e la gestione degli impianti sportivi: “A Villa Dante, col Masterplan, abbiamo destinato 825.000 euro per riqualificare gli impianti sportivi. confstampa-9A giorni saranno appaltati i tre campi da tennis. La piscina sarà sicuramente riaperta in estate. Verrà restaurato l’Ex Gil, in appalto tra pochi giorni e sarà completato il palasport di Mili. Nel bando Sport e periferie – prosegue Pino – è stata ammesso a tre finanziamenti lo stadio del rugby, con manto in erba sintetica. In programma, poi, la ristrutturazione del PalaTracuzzi e della piscina G. Campagna”. Gestione e risparmi: “Nella gestione degli impianti stiamo rivedendo quelle concessioni dove il Comune si assumeva tutti gli oneri economici”. Un esempio su tutti: “La piscina Cappuccini comporta oltre 350.000 euro l’anno solo di costi energetici, dove la quota della società che la gestisce è solo del 5 per cento”. Dopodiché, l’elenco gli impianti più importanti, la cui gestione è stata affidata alle federazioni sportive: nuoto, atletica, pallavolo, pattinaggio, tennistavolo.
Al di là di qualche nota polemica, il sindaco e quasi tutti gli assessori hanno fatto richiamo alla collaborazione che si aspettano dal Consiglio, ma soprattutto dai cittadini.
Intanto si aspettano i nomi dei due assessori che, massimo tra una settimana, completeranno la Giunta dopo le recenti dimissioni di Eller e Ursino.
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23 Febbraio 2017

Autore:

redazione


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