– Corrado Speziale –
Venerdì 19 e sabato 20 ottobre a piazza Duomo si terrà la terza edizione della Tenda della Pace e della Nonviolenza. Ancora una volta si è di fronte a
Lo scorso anno la Tenda, organizzata a pochi giorni dal vertice del G7, si è distinta per la lettera collettiva inviata ai capi di stato e di governo riuniti a Taormina. Quest’anno, quantunque non rientri esplicitamente tra gli eventi, ci sarà invece sullo sfondo il “caso Riace” conseguente all’arresto del sindaco Mimmo Lucano con i recenti provvedimenti del ministero dell’Interno che di fatto cancellano il modello d’accoglienza per i migranti attuato nel Comune calabro.
Venerdì 19 e sabato 20 ottobre a piazza Duomo ritornerà a sventolare la bandiera della Pace, con tutti i contenuti e i significati che le si possono attribuire. Si tratta della terza edizione di un evento che in città sta facendo storia: la Tenda della Pace e della Nonviolenza.
L’evento nei giorni scorsi era stato promosso e accompagnato da altre iniziative preparatorie, tra cui il flashmob itinerante “Messina nonviolenta”, svoltosi il 2 ottobre, dalla mattina alla sera, in ben 10 luoghi cittadini, in occasione della Giornata internazionale della Nonviolenza.
“Vogliamo che queste differenze imparino ad incontrarsi, conoscersi e dialogare. Percepiamo l’emergenza rappresentata dalle guerre, dalla violenza, a partire da quella domestica fino a quella sociale. Temiamo l’affermarsi di un senso comune infarcito di razzismo, xenofobia, cinismo, disumanità”. Scrivevano così i partecipanti alla Tenda nella lettera al G7, lo scorso anno. Nota che adesso è da rileggere con l’amara consapevolezza che in atto, timori e preoccupazioni, alla luce di quanto sta avvenendo in Italia, si stiano trasformando in pericolose certezze. “Guardiamo angosciati alla crescita delle povertà, delle ingiustizie, la negazione e il disprezzo della dignità e dei diritti umani. Osserviamo il dramma delle migrazioni, di milioni di essere umani in fuga. Sentiamo l’urgenza di dare voce a parole e gesti di Pace e Nonviolenza”. Parole lanciate verso il futuro, in un oceano di speranza. E come sempre, l’appello per la Pace e la Nonviolenza, sarà spesso accompagnato da quello in difesa della natura e dell’ambiente.
Saranno tutti messaggi che venerdì e sabato prossimi saranno incisi sulla roccia, pur assumendo le varie sembianze di chi, con voce e modi differenti, li riproporrà. Ogni soggetto li esprimerà in maniera propria ma sempre secondo il sentire comune: preghiera, meditazione, dibattiti, momenti di denuncia, proiezioni, musica, scrittura creativa, arte, performance. Quest’anno, in particolare, a differenza della scorsa edizione, gli eventi, pur restando a cura di ogni singola associazione o comunità, coinvolgeranno tutti i soggetti della Tenda, indistintamente. Chiunque, pertanto, prenderà parte ad ogni iniziativa.
Questi i gruppi e le associazioni che hanno aderito all’edizione 2018 della Tenda della Pace:
Abarekà Nandree Onlus, Anymore Onlus, ARB, Azione Cattolica Diocesana Messina Lipari e S.Lucia del Mela, Azione Cattolica “Pier Giorgio Frassati” Messina, Banca del tempo di Messina, Cambiamo Messina dal Basso, Centro Tao Messina, Chiesa Cristiana Avventista Messina, Comunità di S. Egidio Messina, Commissione Diocesana per l’ecumenismo e il dialogo, Compagnia delle Arti Visive, Comunità Islamica, CNGEI Messina, Coop. Il melograno – Centro Educativo Polifunzionale Fantavolando, EIMI, Emergency Messina, Euravia Onlus, Fare Per Cambiare – Libera Associazione Giovanile, Human, Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Italia Nostra Messina, L’altra – collettivo femminista intersezionale, La Comunità per lo sviluppo umano, Legambiente Messina, Lunaria, MEG – movimento eucaristico giovanile, On Stage – accademia, Piccola comunità nuovi orizzonti, Puli-AMO Messina, SAE – Segretariato Attività Ecumeniche Messina, Scuola di italiano per migranti Penny Wirton – Messina, Sostieni un Paziente a Distanza, Una famiglia per amico, Wind of Change.
Il programma.
Venerdì 19 ottobre – ore 9: “DiMMi di Storie Migranti”. Presentazione progetto nazionale di educazione alla cittadinanza globale rivolta alle scuole, aperta a tutti. Ore 17: “Acqua: sentieri di guerra e di pace”. Testimonianze locali e globali sull’ambiente. Ore 18,30: “La follia della guerra e le sue conseguenze”. Storia di una pallottola: proiezione film e dibattito. Violenza e disuguaglianze: testimonianza dal Brasile. Ore 20,15: Performance musicale: Intelaiatura Basimale. Ore 21,30: “Nonviolenza in azione”. Buone pratiche in città su migrazione, ambiente e povertà. Intermezzi d’arte: Francesca Saffioti, organetto; Novo, chitarra e voce; Accademia On Stage di Paride Acacia, Musical.
Sabato 20 ottobre – Ore 10: “La Tenda dei Bambini”. Letture e spettacoli per i più piccoli. Ore 17: “La Pace nel cuore e nei gesti”. Momento di spiritualità. Ore 19:
Lo scorso anno la Tenda della Pace, organizzata a pochi giorni dal vertice del G7, si è distinta per la lettera collettiva inviata ai capi di stato e di governo riuniti a Taormina. Quest’anno, quantunque non rientri esplicitamente tra gli eventi, ci sarà invece sullo sfondo il “caso Riace”, conseguente all’arresto del sindaco Mimmo Lucano, con i recenti provvedimenti del ministero dell’Interno che di fatto cancellano il modello d’accoglienza per i migranti attuato nel Comune calabro.
A tal proposito, giusto ieri, è partita una petizione on line promossa da Cambiamo Messina dal basso sulla piattaforma change.org, diretta al ministro dell’Interno, “Ministro dell’Interno: Esistere è R-esistere. Con Riace, torniamo umani”.
La Tenda della Pace 2018 sarà presentata in una conferenza stampa che si svolgerà al Comune di Messina mercoledì mattina.
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