Dieci giovani sono indagati dalla Procura di Messina per associazione a delinquere e truffa. La base operativa scoperta a Bordonaro.
Mettevano a segno truffe nei più importanti siti mondiali di vendita on line. Prodotti per telefonia messi in vendita a prezzi più che convenienti che richiamavano l’attenzione di utenti di ogni parte d’Italia. Gli acquirenti utilizzavano sempre la carta post pay per i pagamenti ma naturalmente il prodotto acquistato non lo ricevevano mai. Dopo quasi un anno di indagini la Guardia di Finanza di Messina ha individuato un’organizzazione messinese con base operativa Bordonaro. Il sostituto procuratore Francesca Ciranna ha iscritto nel registro degli indagati dieci persone con l’ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alle truffe. Nel luglio dell’anno scorso erano state presentate le prime denunce. La Guardia di Finanza aveva cominciato ad indagare a tutto campo ed in pochi mesi è riuscita ad individuare la maggior parte dei componenti l’organizzazione e fatto luce su un centinaio di truffe. Gli indagati sono quasi tutti giovani fra i 20 ed i 22 anni ma ci sono anche tre minori. Sono studenti e disoccupati ed alcuni di loro provengono da famiglie di pregiudicati. Nel corso delle perquisizioni domiciliari i finanzieri hanno sequestrato carte post pay, schede sim, computer, telefoni cellulari e somme di denaro. La Guardia di Finanza sospetta che le truffe messe a segno siano molte di più di quelle fin qui scoperte e stanno lavorando per portare alla luce nuovi casi.
Fonte www.tempostretto.it