«Egregio Presidente,
la mia presenza nella struttura di gestione della SoGAS S.p.a. scaturiva da un momento contingente particolare e voleva costituire la significazione dell’interesse da parte dell’Ente Provincia regionale di Messina verso l’Aeroporto dello Stretto, inteso anche come elemento di un progetto strategico più ampio, consistente nell’Area Integrata dello Stretto.
Interesse che si è caratterizzato negli ultimi anni con una partecipazione più incisiva alla realtà societaria di gestione e con l’avvio di iniziative, anche se solo parzialmente definitesi a causa di ostacoli che non esito a definire strumentali, tendenti a migliorare i collegamenti tra il territorio provinciale messinese e l’infrastruttura aeroportuale di Reggio Calabria.
Tra tali iniziative particolare importanza riveste l’inserimento, dovuto all’impegno del presidente della Provincia regionale di Messina on. Ricevuto e dello scrivente, dell’Aeroporto dello Stretto e delle aree di sua pertinenza in una pianificazione delle infrastrutture di settore denominata “Sistema Aeroportuale della Sicilia Orientale”, nell’ambito di un sistema territoriale di “area vasta” della Sicilia Orientate che comprende anche l’Area dello Stretto.
Tale pianificazione è oggetto di uno studio elaborato da Ecosfera s.p.a. e vede una possibile evoluzione strategica di un sistema aeroportuale, derivante da un raccordo
sinergico tra l’Aeroporto di Catania, l’Aeroporto dello Stretto e l’Aeroporto di Comiso, che porterebbe indubitabili vantaggi all’insegna delle ormai ineludibili politiche di reti e di integrazioni.
Ma essendo anche amministratore di un Ente locale socio, la mia partecipazione nel c.d.a. della SoGAS era legata alla limitatezza del tempo dell’impegno che era correlato all’avvio ed alla definizione delle procedure di privatizzazione ed al riscontrarsi di una piena corrispondenza fra le opportune iniziative gestionali della Società e le scelte dell’Ente stesso.
Alla luce di tali considerazioni e nel ringraziare Lei ed i sigg. consiglieri per la fiducia accordatami nel volermi attribuire la carica onoraria di vicepresidente e nel ribadire la mia piena convinzione nella valenza strategica dell’Aeroporto dello Stretto, è mio dovere rappresentarLe la opportunità delle mie dimissioni dal c.d.a. della SoGAS S.p.a..
Sono, comunque, convinto che Lei continuerà ad operare con incisività, con il valido supporto dei consiglieri di amministrazione e dei vari Enti territoriali, in relazione alle varie problematiche societarie, che non sono legate solo alla situazione finanziaria che, nonostante le pesanti eredità, è stata affrontata in maniera brillante, ma così come più volte evidenziato nei nostri incontri, vanno a toccare: una ridefinizione più equilibrata dell’attuale assetto societario, non legata soltanto alla privatizzazione parziale; la necessità di un management più adeguato; il potenziamento dell’offerta volativa con la rimodulazione delle tariffe praticate; il miglioramento dei collegamenti, con il completamento della rampa dello svincolo Malderiti, la messa in opera della linea ferroviaria di collegamento con la stazione marittima e l’utilizzo del pontile di attracco di Ravagnese ed, infine, l’ampliamento dell’aerostazione, che va intesa non solo come “momento di transito” e la definizione di un piano di comunicazione integrato.
Nel ribadirLe che la mia decisione non vuole significare affatto, da amministratore di un Ente territoriale e da cittadino, un calo di attenzione nei confronti della infrastruttura Aeroportuale dello Stretto, La prego di portare tale mia comunicazione all’attenzione degli organismi societari per gli adempimenti necessari.
Un cordiale saluto».
Michele Bisignano