MICHELE MANCUSO – Il Comitato formalizza la richiesta per istituire a Patti una via col suo nome
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MICHELE MANCUSO – Il Comitato formalizza la richiesta per istituire a Patti una via col suo nome

Lo scorso anno, esattamente il 4 Gennaio 2017, a otto anni dalla sua scomparsa, in uno dei luoghi a lui più cari, il Caffè Galante, si è svolto un incontro per ricordare la figura del prof. Michele Angelo Mancuso. Durante quell’incontro, organizzato dal Comitato Pro Caffè Galante, per i meriti e per l’affetto di cui godeva Michele A. Mancuso, è stato chiesto al nostro Comitato di farsi portavoce presso l’Amministrazione Comunale Pattese dei sentimenti e del desiderio dei convenuti che presto possa essergli dedicata una delle vie della sua città natale che ha così tanto amato.

Alla fine di quest’anno ricorreranno i dieci anni dalla scomparsa di Michele A. Mancuso e tra pochi giorni, il 3 Aprile, si svolgerà nella sala conferenze del Comune di Patti, in piazza Mario Sciacca, un evento a lui dedicato.

Per tali circostanze, interpellati i componenti del Comitato Pro Caffè Galante, si è provveduto, in data odierna, a inoltrare al Sindaco del Comune di Patti, a nome dello stesso Comitato, formale richiesta per l’intitolazione di una via cittadina al prof. Michele Angelo Mancuso.

Fanno parte del Comitato

Teresa Pugliatti, Luigi Ferlazzo Natoli, Antonino Galante, Rosanna Servello, Carmelo Guido Galante, Laura Galante, Giovanna Galante, Antonietta Privitera, Nino Casamento, Teresa Rago, Nino Sottile Zumbo, Achille Fortunato, Paolo Aiello, Mario Lunetta, Nino Di Blasi, Valentina Muscarà, Mauricio Gabriel Casella, Svitlana Hulina, Carmelo Luca, Claudio Calabrò, Nunziella Pontillo, Nunzio Scaglione, Salvatore Pantano, Angela Pipitò, Nino Cadili, Antonino Caccetta, Filippo Nasca, Lyubov Miroshnikova Dovgaya, Carmelo Merenda, Gaetano De Luca, Francesco Fratantonio e Luigi Cultrera.

 

 

Il testo della richiesta di intitolazione di una via cittadina al prof. Michele Angelo Mancuso

Il 4 Gennaio 2017, a otto anni dalla sua scomparsa, in uno dei luoghi a lui più cari, il Caffè Galante, si è svolto un incontro per ricordare la figura del prof. Michele Angelo Mancuso.

Grazie alle pagine che ci ha lasciato, è stato possibile rivivere immagini e atmosfere di tempi ormai andati e grazie ai ricordi di familiari e amici che l’hanno conosciuto, di apprezzare l’ingegno, l’umanità e la brillantezza di un uomo arguto, colto e fine narratore votato a trasmettere i valori della bellezza, della cultura e delle tradizioni dei nostri territori.

Durante l’incontro, a cura di Benito Bisagni e organizzato dal Comitato Pro Caffè Galante, per i meriti e per l’affetto di cui godeva, è stato chiesto al Comitato Pro Caffè Galante di farsi portavoce presso l’Amministrazione Comunale dei sentimenti e del desiderio dei convenuti che presto possa essergli dedicata una delle vie della sua città natale che ha così tanto amato.

A Michele Angelo Mancuso si deve il grande merito, tra i tanti, di aver impresso in maniera indelebile nelle pagine dei suoi scritti momenti della nostra storia cittadina e di averli resi vivi e vividi grazie alle sue capacità narrative.

Michele Angelo Mancuso, naque a Patti il 30 Settembre del 1925 da Iolanda Ocera e Michele Mancuso, illustre scrittore siciliano. Conseguì la maturità classica all’età di sedici anni, al termine della quale si laureò a Palermo in Lettere e Filosofia, discutendo una tesi sulla poetica di Paul Fort. Vincitore di concorso a Cattedra e per Merito Distinto, giovanissimo intraprese la carriera di insegnante in diversi istituti medi superiori. Nel frattempo collaborò come articolista a diversi periodici locali, interessandosi soprattutto di storia, arte ed etnologia. Nel 1978 conseguì la laurea in Architettura presso la pubblica Università Ca’ Foscari di Venezia, abilitandosi alla professione di architetto che svolse in seguito con autentica passione. Inoltre, i suoi molteplici interessi lo portarono a occuparsi di musica, teatro e folklore per tutta la vita, partecipando attivamente a diverse manifestazioni culturali, nonché organizzando incontri letterali e rappresentazioni teatrali tra Patti, i Nebrodi e Gioiosa Marea. Nel 2000 fu ospite del Casinò di San Remo dove presentò la sua opera “Sonata per chitarra e lampione”. È stato presidente della Pro loco di Gioiosa Marea, del Centro studi folk e del gruppo folk “I Nebrodi” di Ficarra, nonché della Società Pattese di Storia Patria. Numerose e continue nel tempo sono state le sue pubblicazioni; tra esse ricordiamo, i saggi: “Contenuto e forma”, del 1969; la raccolta di poesie “Siamo fatti di tempo”, del 1971, per Jester; le narrazioni biografiche: “Arenaria Creta e memoria”, del 1990, per Pungitopo; “Una lontananza di anni luce”, del 1995, per Associazione Beniamino Joppolo, e “Sonata per chitarra e lampione”, del 1995; la raccolta di racconti “Rapsodia paesana”, del 2006, per Yorick, e i romanzi “I fiori del Mandorlo”, del 2003, e “Sulla costa alta”, del 2008, apparso postumo, entrambi per Yorick.

Michele Angelo Mancuso è scomparso a Patti il 2 Dicembre del 2008, all’età di 83 anni, portando con sé uno smisurato serbatoio di memorie, di episodi e di vita culturale siciliana e lasciando un grande vuoto di umanità e di principi etici.

Per le suddette ragioni, a nome del Comitato Pro Caffè Galante, si inoltra la richiesta in oggetto.

1 Aprile 2018

Autore:

redazione


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