Già il libreria l’ultimo libro del giovanissimo scrittore siciliano
Il libro in vendita in tutte le librerie Feltrinelli e su lafaltrinelli.it. puo sinteticamente così descrive:
Michele, strampalato sognatore, rientrando dal lavoro conosce, dopo averla investita con l’auto in una folle retromarcia, Giada infermiera del policlinico Gemelli di Roma. Una storia d’amore, un incidente, due tentati omicidi, un viaggio, due terribili malattie e un destino beffardo faranno da sfondo alla storia dei due protagonisti. Ognuno di noi nasce con un destino predefinito. Un inizio e una fine dei giochi. Sarà il destino burlone del tempo a tessere le sue fitte maglie sulla trama della vita dei due protagonisti. Nessuno può cambiare il loro destino, sono vittime di un fato già deciso. Un romanzo ispirato a una storia vera che ci racconterà, in chiave comico-drammatica, quanto la vita sa essere più intrigante di qualsiasi narrazione.
A dare un più preciso dettaglio introspettivo sull’opera è lo stesso autore:
“Questo libro è tratto da una, nessuna e centomila storie vere. Questo libro è dedicato a chi, ogni giorno, combatte cercando di riuscire a sfrattare dal proprio corpo quel maledetto inquilino scomodo, che risponde al nome cancro. Questo libro è dedicato a tutte quelle persone che ogni giorno vivono il calvario della leucemia. Questo libro è dedicato a tutti coloro che sono affetti da una malattia incurabile. Questo libro è dedicato a tutti coloro che credono di aver perso ogni speranza ma poi si accorgono che non è importante la lunghezza della vita ma quanto la si vive intensamente. Questo libro è dedicato a tutti coloro che hanno dovuto lottare per il bene più prezioso che possediamo, la vita. Questo libro è dedicato a ogni stella che brilla nel cielo. Questo libro è dedicato a tutti coloro che non ce l’hanno fatta. Questo libro è dedicato a tutti coloro che hanno vinto la partita contro la vita.”
Di fatto dopo una lettura dapprima preliminare e successivamente approfondita dello scritto di Michele Starvaggi questo risulta interessante sia dal punto di vista stilistico che da quello del contenuto.
Lo stile è semplice, diretto, fresco e nuovo. Appare palese la ricerca di una immediatezza narrativa, di una spontaneità che spesso traspare, rendendo il romanzo di facile lettura, con momenti di spirito e situazioni emozionalmente azzeccate. Pur non mancando momenti di leggerezza, la vicenda ha toni decisamente drammatici.
I contenuti hanno accompagnato la lettura con vigorosa armonia nonostante la durezza dell’argomento trattato. La storia è ben distribuita e articolata anche sotto il punto
di vista spazio temporale.
Un’opera “positiva” con un messaggio di speranza contenuto in essa, con un suo voler “ripercorrere” la “circumnavigazione in bicicletta” della costa siciliana, proprio come dovevano fare i protagonisti del narrato.
L’autore:
Michele Starvaggi nasce il 24 Giugno 1982 a Patti in provincia di Messina. Originario di un paesino incastonato nei monti Nebrodi, Sant’Angelo di Brolo, dalla nascita si trasferisce nel comune di Brolo dove vive fino all’età di ventiquattro anni, ad oggi risiede nel comune di Capo d’Orlando. Da sempre impegnato per la tutela dei diritti è un personaggio di spicco nel settore sindacale, della promozione sociale e nella consulenza specialistica alle associazioni. Attualmente collabora con l’ A.N.S.A.P. per la tutela delle attività produttive.
I commenti sul web di quest’opera:
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Interessante. Scritta il: 20 dicembre 2010
Un libro veramente interessante, inizialmente leggero e intrigante sia nella forma che nella narrazione. Interessanti sia la prosa, sia alcune riflessioni e sia alcune parti. Mi ha colpito molto il periodo contenente la frase: “quell’ipnogramma onirico che rende reale ogni palpabile sensazione…” veramente suggestivo quel capitolo! A mio giudizio è un libro che merita di essere letto.
Acerrimo
Da Leggere
Scritta il: 20 dicembre 2010
Un bel libro, appassionante, ironico e allo stesso tempo drammatico. Tratta un argomento molto attuale quale il cancro. Una bella storia, ben distribuita e ben scritta. Mi ha colpito molto la composizione poetica, un grido di dolore in un estremo saluto. Ottimo il libro e bella la copertina. Complimenti, spero anche io che lo scrittore possa continuare a scrivere senza mai perdere questo dono di saper scrivere regalando immagini, sorrisi e lacrime! Descrive una parte di Sicilia che non conoscevo, nonostante i miei sono originari di Catania. Ignoravo lo spettacolo dell’orologio del campanile del Duomo di Messina, sconoscevo le cittadine di Brolo e Capo d’Orlando, che con molta provabilità saranno le mie prossime mete turistiche. Ovviamente consiglio a tutti di leggerlo.
ventiquatttro
davvero emozionante! leggetelo!
Scritta il: 18 dicembre 2010
un libro davvero emozionante!! dal primo all’ultimo capitolo, convolgente, al tal punto da non riuscire a non leggerlo tutto d’un fiato!.. la trama assai triste è resa lieve dalle sfumature romantiche e a volte comiche.l’orizzonte temporale è ritmico, rappresentando una vita in poche pagine.(strabiliante maestrie dell’autore) i particolari poi, sono così intrecciati e ricchi che fotografano ogni istante come un pittore fa con minuzia nei suoi dipinti! non vedo l’ora di comprare un’altra opera dell’autore.complimentoni!
nuvoletta84
Da acquistare
Scritta il: 16 dicembre 2010
Effettivamente è stato un buon acquisto. La storia è ben definita e diretta, devo dire che l’ho letteralmente sbranato in due giorni perché non riuscivo a distaccarmi dalla storia. Ho avuto la sensazione che queste 170 pagine ne contenessero 1000 di narrazione al “peso” di sole 10 pagine. Leggero, diretto, coinvolgente. Il finale è inaspettato e lo si capisce solo negli ultimi paragrafi del libro, la storia si intreccia in maniera del tutto nuova, questo colora il romanzo di novità. Credo che l’autore sia un esordiente e spero che non si fermi qui e continui a scrivere, (chissà che non ne venga fuori un nuovo “Camilleri”?). Come tutti i bravi scrittori siciliani parla della sua terra descrivendola con un amore quasi idilliaco, alla fine mi è venuta una gran “voglia di Sicilia” e di vedere questi posti descritti. Ero stato a Messina ma non l’avevo vista sotto questo aspetto, adesso sono curioso e impaziente di ritornarci, con la stessa voglia visiterò Brolo, San Gregorio e Capo d’Orlando.
Figlio giallo
Molto bello, da acquistare!
Scritta il: 13 dicembre 2010
All’inizio, non avendo mai letto un libro di Michele Starvaggi ero molto titubante ma poi l’ho acquistato! Una storia che ha un inizio molto leggero e divertente, ma, il continuo evolversi delle situazioni nella narrazione mi ha coinvolta così tanto che alla fine mi sono resa conto di aver pianto almeno due volte. Notevole anche il modo di scrivere, coinvolgente e diretto, mi ha trasportata nei luoghi descritti, mi ha fatto sentire parte della storia. Le parole diventano immagini, sentimenti e poesia senza mai divenire prolisse. Un libro che consiglio di leggere.
