La disponibilità e l’apprezzamento del Sindaco Di Modica, Ignazio Abbate, e del parroco della Parrocchia San Giovanni Evangelista di Modica Alta, don Giuseppe Amore, hanno permesso che nella suggestiva cornice barocca della piazza antistante la chiesa si possa svolgere lo spettacolo inserendolo nel contesto dei festeggiamenti in onore di Maria SS. Addolorata.
Quest’anno la festa è stata dedicata dal parroco a don Giuseppe Puglisi nel ventennale dalla morte ed a seguito della sua beatificazione.
Dalla morte di don Puglisi, dalla sua sofferenza, dal suo martirio è nata una speranza per i siciliani oppressi e vittime della mafia e degli atteggiamenti mafiosi e ci piace evidenziare che proprio l’oppressione, la sudditanza, le azioni clientelari e la persecuzione sono alla base dell’emigrazione e dell’immigrazione.
La sofferenza dell’Addolorata, il martirio di don Puglisi, le sofferenze di quanti affrontano l’incognita di un viaggio pieno di insidie per saziare la propria “sete e fame di giustizia” hanno un unico obiettivo: la realizzazione di un mondo migliore.
Dal dolore alla gioia per la resurrezione del Figlio, dalla morte all’affermazione dell’idea che la mafia uccide l’uomo ma alimenta la speranza, dal patimento alla realizzazione di un sogno per se e per la propria famiglia.