MILANO – Ciuriciurijazz, la Sicilia incontra il Mondo

Ciuriciurijazz – la Sicilia incontra il Mondo, evento musicale che si terrà a Milano, sul prestigioso palco del Blue Note, in via Pietro Borsieri 37,  il 17 gennaio 2010 alle ore 21:00.

Il jazz assume, nella performance, una chiave inedita con strumenti come la zampogna, il friscaletto e il marranzano, a voler sottolineare il forte richiamo all’identità culturale che, però, non resta  chiusa in se stessa ma incontra altre identità e altre culture.
Ad arricchire il già prezioso e originale progetto del maestro Santi Scarcella, (piano voce e composizione) musicisti di alto livello professionale, apprezzati in tutto il mondo, come Maurizio Rolli (bass), Israel Varela (Drums), Pietro Cernuto (Zampogna), Gianpiero Lo Piccolo (Sax), Massimo Guerra (Trumpet), Giovanni Smiroldo (Accordion).
Ci saranno anche magici momenti di teatro, grazie alla collaborazione dell’attore Daniele Perrone.

Per info, biglietti e accrediti.
www.ciuriciurijazz.com
info@ciuriciurijazz.com

339/7916888

IL PROGETTO

“Ciuriciurijazz” nasce un progetto musicale attraverso il quale i musicisti che ne fanno parte intendono riscoprire e approfondire la fusione tra il linguaggio jazz afro-americano e quello determinato dalla loro specifica identità culturale e territoriale, comunque fatta di non sola Sicilia.

Ciuriciurijazz significa fare jazz rivolgendo sguardo e orecchio anche al nostro passato, alle nostre storie, alle nostre tradizioni, non per effettuare una superficiale operazione di recupero folkloristico, ma per condividere e arricchire una sensibilità musicale che si apre al mondo. Il repertorio oltre a proporre in chiave jazzistica alcuni classici della tradizione popolare, presenta brani inediti che rientrano, di buon titolo e per diversi motivi, nello spirito del progetto.

Ciuriciurijazz vuole dare vita a parole e suoni antichi e nuovi, che possano aiutarci da un lato a scoprire meglio noi stessi, con la nostra specifica cifra culturale, dall’altro ad accogliere gli altri e a condividerne il patrimonio di conoscenze ed esperienze, siano esse musicali o di altra natura.