Il Comune ha partecipato al programma comunitario tra più Stati per ottenere un finanziamento per lo studio di fattibilità di una struttura portuale ecocompatibile. La misura dell’Ue è denominata “Blue Hubs” e mette a disposizione 600 mila euro per tale studio, somma da ripartire – in caso di accoglimento dell’istanza – con le autorità portuali di Valencia e Alexandroupolis.
“La nostra città – spiega l’assessore allo sviluppo economico Carmelo Torre – è inserita nel bando interreg assieme a Spagna, Francia e Grecia e quindi speriamo di essere ammessi a questo finanziamento che rappresenta il primo passo per verificare concretamente l’ipotesi di realizzare questa infrastruttura. Poi seguirà la progettazione ed eventualmente la realizzazione dell’opera per la quale però c’è già l’interesse di finanziatori”. L’assessore evidenzia che l’obiettivo è quello di far nascere un ecoporto galleggiante, ovvero quel sistema che permette di costruire un approdo riducendo al minimo l’impatto ambientale che generalmente ne deriva. L’area individuata è quella compresa tra il circolo del tennis e la chiesa di San Giacomo e l’infrastruttura oltre ad accogliere imbarcazioni di media e grande stazza dovrebbe caratterizzarsi per la presenza di strutture di supporto e altri servizi.
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