MILAZZO – Criticità all’ospedale “Fogliani”, dura presa di posizione del sindaco Midili
Comunicati Stampa, Fotonotizie, In evidenza, Istituzioni

MILAZZO – Criticità all’ospedale “Fogliani”, dura presa di posizione del sindaco Midili

Midili: “L’Asp si attivi per risolvere i problemi”. Il nodo del direttore sanitario

Il sindaco  Pippo Midili prende posizione sulle carenze che si registrano all’ospedale Fogliani dove nei giorni scorsi è emerso che manca almeno il 25 per cento del personale rispetto alle previsioni della pianta organica e invoca un immediato intervento da parte dei vertici dell’Asp.
«Pretendiamo più attenzione da parte dell’Azienda sanitaria – afferma il primo cittadino -. Non è possibile consentire che situazioni di criticità si radicalizzino nel tempo sino a diventare delle vere e proprie penalizzazioni per gli operatori sanitari e per l’utenza. E soprattutto pretendiamo chiarezza su alcune situazioni che rischia di avere pesanti ripercussioni sull’utenza».

Il riferimento riguarda le ultime notizie relative alla possibile chiusura del reparto di ostetricia e neonatologia. “Sino ad ora ho appreso di questa eventualità leggendo alcune notizie di stampa – dice il primo cittadino –. Pretendo che l’Asp si pronunci subito in merito. Se c’è carenza di personale perché nell’anno in corso sono andati in pensione dei medici, si adottino i dovuti correttivi. Anche perché “saltando” questo reparto,  si metterebbe a rischio anche il reparto di pediatria che è una eccellenza, dotata  di apparecchiature di ultima generazione, dove operano  medici che garantiscono anche i turni all’ospedale di Lipari”.

Discrasie che sarebbe accentuate, come rileva ancora Midili, da un’altra  assurdità: la mancanza di un direttore sanitario all’interno dell’ospedale.
“Mi risulta – prosegue il sindaco di Milazzo – che da tempo al “Fogliani” è presente, soltanto un giorno alla settimana, il direttore dell’ospedale di Taormina. Non è possibile. Non è possibile che un presidio di primo livello come Milazzo, si ritrovi praticamente senza una guida. E’ una mortificazione per la mia città e per tutto il comprensorio che non sono più disposto a tollerare. Anche perché ritengo che buona parte dei problemi che si registrano sono determinati proprio dall’assenza di una figura stabile che possa coordinare la struttura ospedaliera che, ribadisco è un DEA di primo livello e non un piccolo presidio. La presenza costante, quotidiana, di un direttore sanitario è fondamentale per evitare che nell’inerzia più assoluta e in assenza di una persona preposta ad adottare i dovuti interventi, la situazione vada peggiorando sempre di più, legittimando le continue proteste dei cittadini”.

E qui il sindaco di Milazzo fa riferimento ad altri “reparti in forte sofferenza”. «Penso ad ortopedia – afferma Midili – che oggi, dopo la chiusura del reparto di Sant’Agata, assicura un servizio ad un intero comprensorio da Villafranca a Tusa. E’ assurdo che il reparto si ritrovi privo di medici in grado di garantire la reperibilità notturna, costringendo chi ha dato la disponibilità a turni massacranti. Non solo. Il personale medico e paramedico numericamente limitato deve far fronte ad un carico di lavoro insostenibile e il reparto è impossibilitato a fare fronte alla crescente richiesta di assistenza da trauma da parte di pazienti che provengono da tutta la provincia”.

4 Novembre 2023

Autore:

redazione


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist