Stamani, nel mare antistante la “puntitta”, alla ngonia Tono dove si erano concentrate le ricerche.
Una tragedia
È stato ritrovato senza vita il corpo di Aurelio Visalli, secondo capo della Guardia Costiera di Milazzo che ieri dopo essersi buttato nel mare agitato per tentare di recuperare un ragazzino non era riuscito a risalire sulla motovedetta.
È stato ritrovato intorno alle 8 di questa mattina. Le operazioni di ricerca avevano visto impegnati uomini e mezzi in maniera massiccia disegnando emotivamente una giornata piena di speranze e disperazione. Visalli, con grande senso di altruismo e del dovere ha perso la vita a seguito di una “bravata” di tre ragazzini.
Aurelio Visalli era di Venetico. Il corpo del sottufficiale è stato trasferito all’Ospedale Fogliani di Milazzo per le procedure di rito.
Aurelio, aveva quarant’anni e lascia la moglie Tindara e i due figli, si era arruolato nella guardia costiera una ventina di anni fa superando il concorso di secondo capo e dopo diverse esperienze tra le Capitanerie di porto italiane era giunto alla Guardia Costiera di Milazzo.
A perlustrare il litorale milazzese già dalle prime ore dell’alba sono state 2 motovedette, una nave e un aereo della Guardia Costiera insieme a 3 altri velivoli rispettivamente di Frontex, the European Border and Coast Guard Agency, Marina Militare, Aeronautica Militare.
