Incontro con la scrittrice Simonetta Agnello Hornby
Trasformare un libro in “qualcosa di vivo” è il filo conduttore delle iniziative del tecnologico “Ettore Majorana” di Milazzo che, dalla prossima settimana, darà avvio a una serie di incontri ed eventi di promozione della lettura.
Primo in ordine di tempo l’incontro con la scrittrice Simonetta Agnello Hornby che, giorno 26 ottobre, alle ore 10:30, sarà ospitata nei locali dell’Aula Magna per la presentazione del libro “La cuntintizza. Piccole ragioni della bellezza del vivere”, romanzo scritto a quattro mani con la nipote Costanza Gravina.
Palermitana di nascita e londinese di adozione, avvocatessa impegnata nel diritto di famiglia, giurista e autrice di romanzi di successo, Simonetta Agnello Hornby, insignita del prestigioso premio “Penna d’oro” 2018 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, istituito nel 1957 in memoria di Giovanni Papini e destinato a «coloro che hanno onorato la cultura italiana nelle lettere e nelle discipline morali», incontrerà alcune classi dell’istituto mamertino per un confronto generazionale sui piccoli gesti e le esperienze che rendono bella la vita di ogni giorno.
A dialogare con l’autrice la professoressa Caterina Contartese e il Dirigente scolastico, prof. Bruno Lorenzo Castrovinci, lui stesso scrittore ma questa volta nelle vesti di moderatore dell’incontro.
Il romanzo “La cuntintizza. Piccole ragioni della bellezza del vivere” ha il merito di avvicinare i lettori alle tante “piccole cose” che non indicano certamente la felicità, quanto piuttosto la capacità di accontentarsi, di trovare una gioia e l’amore per la vita contenuta in cose piccole.
La suggestiva e potente abilità narrativa della scrittrice conferisce al concetto della “cuntintizza” una certa valenza di filosofia morale, la capacità o forse la voglia di riconoscere nelle piccole cose la bellezza del vivere, da tenere per sé o da condividere universalmente e, particolarmente in questo momento storico davanti a un auditorium di giovani ragazzi, costituisce una valida occasione per riflettere sull’importanza della vita e sull’imprescindibilità di cogliere nel mondo il bello e il buono.
“Portare avanti la visione di un istituto tecnico che apra la conoscenza e i saperi al mondo umanistico è la sfida che si vuole portare avanti con il progetto “Il nuovo Umanesimo” – commenta il preside Castrovinci, dopo il successo dello scorso anno scolastico, che ha portato l’istituto a diventare uno dei pochi in Italia in cui l’INDIRE ha avviato la sperimentazione dell’insegnamento della filosofia.
Un nuovo modello di scuola che completa la preparazione dei suoi studenti non solo nell’ambito tecnico-scientifico ma anche letterario e umanistico, fucina e vivaio per le grandi menti di domani.
Conseguenza di queste scelte è anche l’adesione alle grandi campagne nazionali di promozione della lettura #Ioleggoperchè e Libriamoci del prossimo mese di novembre, che vedranno l’istituto diventare una vera e propria officina letteraria. “Credere – continua il preside – in maniera condivisa e lungimirante nel libro e nella lettura, strumenti fondamentali di sviluppo personale e sociale e ancora oggi insostituibili mezzi di accesso alla conoscenza, nonostante l’avvento dell’Intelligenza artificiale e della tecnologia avanzata del metaverso, consente ad una istituzione scolastica, votata all’innovazione, una visione unitaria del sapere, senza dicotomie anacronistiche fra sapere umanistico e sapere scientifico-tecnologico. In questo modo oggi il Majorana si offre al territorio nelle vesti di polo formativo-culturale, in un’alleanza che mira a cogliere opportunità, risorse e capitale umano, investendo nei propri giovani alunni, sempre più educati e seriamente motivati a uno studio eticamente fondato e professionalmente competitivo”.