Sequestro preventivo di 4 milioni di euro nei confronti di amministratore di società operanti nel settore della nautica.
I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Milazzo, a seguito di una complessa indagine economico-finanziaria su alcune imprese collegate alle società di una holding, gruppo imprenditoriale già quotato in borsa ed ora sospeso, operante nella produzione e nella commercializzazione di imbarcazioni di lusso, ha eseguito un provvedimento di sequestro patrimoniale per “equivalente”, richiesto dalla Procura della Repubblica di Messina, per oltre 4 milioni di euro, ed emesso nei confronti di un imprenditore messinese le cui aziende operavano nell’hinterland milazzese, indagato per reati tributari.
La complessa attività di polizia giudiziaria è stata sviluppata attraverso approfonditi accertamenti e verifiche sulle operazioni gestionali delle numerose società che, seppur formalmente intestate a persone diverse, operavano nello stesso settore e nel medesimo contesto territoriale, ma soprattutto facevano riferimento ad un unico centro decisionale, non avendo gli amministratori una reale indipendenza gestionale.
L’esame dei dati contabili e della voluminosa documentazione degli atti di gestione, l’ulteriore attività di indagine anche eseguita con mezzi tecnici e l’effettuazione di mirati sopralluoghi sui cantieri, hanno fatto emergere, in modo inconfutabile, le condotte perpetrate dall’imprenditore L.E. messinese di anni 50, amministratore pro-tempore delle società interessate, il quale, attraverso artifici contabili, false fatturazioni aveva posto in essere simulate operazioni commerciali inerenti la compravendita di imbarcazioni da diporto, con chiaro intento evasivo e con il fine di far accrescere in maniera fraudolenta il valore delle azioni quotate a suo tempo in borsa della predetta società holding.
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