La manifestazione era ed inserita in una serie di eventi a carattere regionale, dedicati allo scrittore e giornalista siciliano recentemente scomparso, originario di Sant’Agata Militello e autore di una ricca produzione letteraria di vasto respiro nazionale e internazionale ( Le pietre di Pantalica, Il sorriso dell’ignoto marinaio , Di qua dal faro, Nottetempo casa per casa, Retablo, Lunaria…).
Legambiente ha ribadito l’importanza per l’associazione ambientalista del binomio natura-cultura, evidenziando il concetto che l’equilibrio tra il mondo della natura ed il mondo della cultura, creato dall’uomo, può condurre ad un ordine interiore, concetto caro a Consolo e ripreso dal padre dell’etologia Konrad Lorenz .
Vincenzo Consolo, ultimo grande autore siciliano della triade Bufalino-Consolo-Sciascia, era stato ospite a Milazzo di Legambiente nel 1994 e 1997 e alla città del Capo aveva dedicato il III capitolo de “ L’ Olivo e l’ olivastro” spinto dall’emozione alla notizia dell’incidente alla Raffineria nel 1992 e ricordando l’epoca della coltivazione del gelsomino. L’intero breve capitolo è stato letto da alcuni amici del gruppo Castello di carta; mentre una scelta di brani tratti dai romanzi più rappresentativi sono stati recitati da Rolando Raimondi e Cesare Oteri. Presenti alla serata la nipote e il fratello Melo Consolo che ha ricordato l’onestà intellettuale e morale del fratello e il rapporto di affetto con Milazzo; su tale aspetto si è soffermato il Prof.re Gigi Billè nel corso del suo intervento, nel quale è stata delineata la figura dello scrittore e della sua opera radicata nella tradizione, ma mossa parimenti verso l’innovazione a cominciare dalla ricchezza linguistica.
Gigi Billè ha ricordato le gite in bicicletta di Consolo da Barcellona a Milazzo per vedere il vaporetto Luigi Rizzo, la vita animata del porto e le gite per andare a Ponente a guardare le isole Eolie , della più grande delle quali, Lipari, avrebbe scritto ne “ Il Sorriso dell’ignoto marinaio”. Pertanto Legambiente ha chiesto all’Amministrazione Comunale di dedicare una strada cittadina allo scrittore, per non perdere la memoria di questo rapporto affettivo.
Erano presenti rappresentanti del Liceo Classico locale “G.B.Impallomeni” e del liceo Classico di Barcellona “Luigi Valli” con lo stendardo dell’istituto nel quale lo scrittore svolse i suoi studi umanistici.
Nel corso della serata la letteratura è stata affiancata dalla musica con la Corale Polifonica “Aura Vocis” ”(dal latino soffio di voce) diretta dal maestro Giuseppe del Bono . Il gruppo , nato nel 2007 , reduce da una ricca estate di eventi in Veneto e a San Giovanni Rotondo, ha eseguito brani a cappella tratti dal repertorio sacro e profano; il prossimo appuntamento regionale della corale è previsto per il 27 ottobre al Festival “Voci dal Mondo” nella città di Augusta.
Al termine della serata alla presenza dell’assessore ai Beni Culturali Prof.ssa Stefania Scolaro sono stati donate delle ceramiche raffiguranti il castello, uno dei simboli della città a Giuseppe del Bono per la collaborazione musicale alla serata e a Melo Consolo che ha ribadito il desiderio di ritornare nella città del Capo, luogo caro a lui e al fratello Vincenzo la cui notorietà di letterato ha superato i confini regionali e ha dato alla letteratura siciliana un respiro universale.
nella foto: Coro Aura Vocis, Pippo Ruggeri, Graziella Giorgianni, Melo Consolo, l ‘ass. Stefania Scolaro, Giuseppe del Bono e Gigi Billè.
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