Secondo Pippo De Leo, segretario generale della Fismic provinciale e Santo Crisafi, segretario generale della Confsal, l’atteggiamento tenuto durante l’incontro dai rappresentanti dell’azienda, improntato a sufficienza ed elusione delle questioni poste dal sindacato, non è accettabile e il suo perdurare sarà contrastato con le eventuali doverose iniziative dei lavoratori e, se necessario, nelle sedi istituzionali”. La Fismic-Confsal “nel rivendicare ancora una volta il rispetto integrale dei protocolli sulle relazioni industriali sottoscritti dalla RAM, con il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori (RSU), contro ogni visione verticistica dei rapporti sindacali, ribadisce che non è in discussione la presenza, considerato il peso economico e occupazionale della raffineria a Milazzo, ma chiede con forza investimenti strategici per modernizzare l’impianto, rendendolo più sicuro”. Per questo nei prossimi i giorni la Fismic-Confsal, annuncianoDe Leo e Crisafi, avvierà con i propri delegati di fabbrica in tutto l’hinterland milazzese e del Mela una vasta campagna di sensibilizzazione sul tema dell’industria sicura e rispettosa dell’ambiente, coinvolgendo i cittadini e verificando i comportamenti delle istituzioni e del ceto politico su tali temi, a partire dalla questione dei controlli, che interessano le prospettive di vita e di lavoro delle popolazioni, contro ricatti occupazionali e subalternità politiche”.