La Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Messina nei giorni scorsi, dopo la “visita” al comune alla ricerca di mandati ed atti, che interessano una decina tra ditte e imprese locali, gli ha chiesto conto, in forza di un provvedimento della Procura di Patti di alcuni pagamenti avuti fatti da parte del comune di Brolo.
Sono atti che entrano a far parte in uno dei filoni d’indagine paralleli scaturiti dall’inchiesta sui cosidetti Mutui Fantasmi brolesi.
Presumibilmente determinanti in questa fase sono stati gli interrogatori e le deposizoni di chi, già indagato, è stato sentito dai Magistrati.
Domenico Magistro, per tutti Mimmo, avvocato e qualificato professionista ora puntualizza:
“Dei nove pagamenti riportati negli anni dal 2011 al 2013, per i quali vengo impropriamente indicato quale beneficiario – puntualizza l’avvocato Magistro – solo uno mi riguarda direttamente, in quanto avvocato del Comune per una causa civile di risarcimento danni, con incarico ricevuto nel lontano 2000, concluso nel 2011 con sentenza del Tribunale di Patti.
Gli altri otto mandati di pagamento – prosegue l’avvocato – riguardano pignoramenti presso terzi, curati dal mio studio per conto dei miei clienti.
Il Comune in dette procedure è terzo pignorato ed ha pagato su ordine del Tribunale le somme assegnate ai miei clienti, incassate – mio tramite in quanto loro avvocato – come indica lo stesso decreto di sequestro nella causale dei pagamenti.
Alla polizia giudiziaria – evidenzia l’avvocato brolese – ho messo volontariamente a disposizione gli atti giudiziari relativi ai pignoramenti ed i decreti dei giudici che dispongono i pagamenti, per altro già reperibili presso la cancelleria del Tribunale”.