– di Corrado Speziale –
Venerdì prossimo, 15 luglio, alle ore 18,30 nel parco di Villa Piccolo, a Capo d’Orlando, verrà presentato il libro di Mirella Restuccia “Da una vita all’altra”, Gagliano Edizioni, 2022. Dialogheranno con l’autrice Eliana Maria Grasso e Lelio Bonaccorso. L’incontro verterà su “Esperienze e riflessioni sulla medianità”, tema del volume dell’autrice messinese, che prende spunto soprattutto dalla fenomenologia medianica del Cerchio Firenze 77 e del suo medium Roberto Setti. Paradigmi e testimonianze che la stessa ha elaborato e arricchito con ulteriori studi e riflessioni sul senso dell’esistenza umana nelle sue varie dimensioni e sul “flusso della coscienza”. Un viaggio attraverso il proprio “sentire” alla ricerca dell’immortalità per svelare “la vita oltre la vita”, con dedica speciale al padre. Mirella Restuccia: “È nella vibrazione, nell’atmosfera che si svela la vera realtà. Tutto è energia, tutto è Amore”.
Mirella Restuccia sempre più “viaggiatrice” sui sentieri dell’anima: “Da una vita all’altra”, Gagliano Edizioni, è il suo libro da poco pubblicato, disponibile in libreria e pronto per le presentazioni. La prefazione è di Gabriele Policardo, l’introduzione di Manuela Pompas.
Prosegue, dunque, l’“evoluzione” dell’autrice messinese, che dà vita ad un’altra importante tappa del proprio viaggio alla ricerca dell’immortalità. “Il viaggio è lo strumento che abbiamo a disposizione per comprendere il senso della nostra esperienza nel mondo”, scrive Mirella Restuccia, che nel volume ricerca, riflette, testimonia sulle condizioni dell’Essere, al di là del tempo e dello spazio, laddove la Conoscenza affonda nel proprio vissuto interiore, alimentando la Coscienza fino all’incontro con l’Assoluto, il Sacro, il Divino. Al centro, la chiave che apre ogni porta: l’Amore. L’importante è non restare chiusi unicamente all’interno della propria dimensione fisica. “L’insegnamento”, appreso e fatto proprio dall’autrice, comprende, tra l’altro, i quattro piani di esistenza successivi a quello fisico: il Piano Astrale, con l’essenza che emana dal pensiero; il Piano Mentale, dove si manifestano gli Spiriti Elementari; il Piano Akasico, quello dell’amore e della fratellanza universale; infine, il Piano Spirituale. Paradigmi cui affidarsi per ritrovare pace, intesa ed equilibrio con se stessi e con gli altri, per sconfiggere il tabù della morte.
Mirella, sulla base della propria esperienza, nel testo spiega come approcciare alcuni principi, dedotti ed elaborati soprattutto dalla fenomenologia medianica del Cerchio Firenze 77, al fine di venirne coinvolti positivamente: la vita è un flusso ininterrotto di coscienza anche dopo la perdita del nostro corpo. La stessa dà risposte a tante domande sul senso della nostra esistenza nel mondo su cui l’individuo spesso non riflette, o meglio, prende tempo…
Il volume contiene tra l’altro testimonianze, incontri, messaggi, documenti e materiale significativo sul fenomeno della medianità. L’autrice cita biografie e approfondisce figure che in questo settore hanno fatto storia: Roberto Setti, innanzitutto, medium del Cerchio Firenze 77 – “…nel mio cuore per sempre”, scrive Mirella parlando di lui – cui è diretto anche il contributo appassinato di Pietro Cimatti; Demofilo Fidani, da cui l’omonima “Cerchia”; il famoso Gustavo Roll, un profilo straordinario, che fece tanto parlare di sé.
La dedica dell’autrice al padre, cui è particolarmente legata, che “oltre” la cortina immaginaria che separa dalla vita terrena sta accompagnando la figlia in questo viaggio: “Tutto è creato da un’infinita esplosione di amore”. Una foto posta all’inizio del libro ritrae l’autrice, bambina, insieme al padre, entrambi sorridenti.
Venerdì prossimo, 15 luglio, alle ore 18,30 “Da una vita all’altra”, di Mirella Restuccia, verrà presentato nel parco di Villa Piccolo, a Capo d’Orlando. Dialogheranno con l’autrice Eliana Maria Grasso e Lelio Bonaccorso. L’incontro verterà su “Esperienze e riflessioni sulla medianità”.
Dalla seconda di copertina.
C’è una rivoluzione che dobbiamo fare se vogliamo sottrarci all’angoscia, ai conflitti, alle frustrazioni in cui siamo afferrati. Essa deve cominciare non con le teorie ma con una radicale trasformazione della nostra mente che deve portarci verso il nostro vero essere, la nostra essenza. Il Nuovo Mondo, l’Età dell’Oro, arriverà dal Risveglio delle Coscienze e sarà strettamente connesso ad una visione spirituale della vita sul pianeta Terra. Ma è nell’intimo nostro la spiegazione e la ragione di ogni cosa e il perché di noi stessi; ed è a questo intimo che dobbiamo volgere l’attenzione; dobbiamo da prima prestare orecchio, per conoscere, e poi prestare opera, per agire. L’ intimo sentire dell’uomo, da solo, è capace di portare la pace fra l’umanità, è capace di cambiare totalmente la società umana senza bisogno di riforme o di rivoluzioni. Raccontare un percorso è condivisione e crea le premesse perché la fratellanza diventi vita vissuta, crea un intento che, collassando sul mondo, si fa portatore di nuove possibilità per tutti. L’intento di queste pagine è il dono della Libertà. Liberi di essere ciò che si è: da sempre e per sempre, Amore.
Mirella Restuccia è ricercatrice nel campo delle scienze spirituali e di confine, medianità e death studies. È laureata in Tecniche di Laboratorio Biomedico, successivamente consegue il Master in Bioetica. È stata tutor di corsi di formazione professionale. Ha lavorato in teatro nell’organizzazione e nella realizzazione di spettacoli di prosa e lirica e nella direzione di palcoscenico del Teatro Romolo Valli, di Taormina Arte e del Teatro V.E. di Messina. Attualmente lavora nel Laboratorio Analisi dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina. Il suo interesse nella tematica della vita oltre la vita ha origini lontane nel tempo, ma saranno incisivi e fondamentali alcuni eventi della vita a incoraggiare le sue ricerche dettate dal desiderio di dare una risposta al senso dell’esistenza. È protagonista di incontri e conferenze, in tutta Italia, sul fenomeno mediatico. Ha approfondito l’insegnamento e il fenomeno mediatico del Cerchio Firenze 77. È stata presidente dell’associazione culturale Anthurium Rosa che si occupa delle tematiche spirituali e dello sviluppo della coscienza.