Ordinanza del sindaco a tutela dell’ape sicula e della biodiversita’ contro i disserbanti e pesticidi con presenza di glifosate.
Un’ordinanza a firma del Sindaco, Maurizio Zingales, è stata firmata oggi e inviata al comando di Polizia Municipale e al comando dei Carabinieri di Mirto, con l’incarico di vigliare, a tutela della biordiversità del territorio comunale e dell’Ape Sicula da disserbanti e pesticidi a base di Glifosate.
Nell’ordinanza naturalmente si richiamano, a tutela anche della salute dei cittadini, degli studi adottati dal Ministero della Salute, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dal Parlamento e dal Consiglio Europeo, relativi all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari che possono risultare dannosi per il corpo umano.
“Una misura, nello specifico, che si è resa necessaria per le diverse segnalazioni pervenute in questi giorni da parte di apicoltori per la moria di api e questo rappresenta un fattore molto negativo per la tutela degli habitat naturali del territorio non solo di Mirto ma dell’intera vallata del Fitalia, tra le più ricche di biodiversità dei Nebrodi”- Lo ha dichiarato il vice sindaco Luigi Ialuna, anche nella veste di vice presidente dell’Associazione Nazionale Città del Bio.
Un’azione a tutela di questo splendido animale sviluppata in questi anni dall’Amministrazione comunale, unica in Sicilia, ad avere deliberato l’Adozione dell’Ape Sicula nel proprio territorio sia per il ruolo di “sentinelle” ambientali, sia come fattore di sviluppo per l’imprenditoria agricola.
Gli studi scientifici hanno dimostrato che le api con l’impollinazione svolgono una funzione strategica per la conservazione della flora contribuendo al miglioramento ed al mantenimento della biodiversità
Il Comune di Mirto, sede legale del Biodistretto dei Nebrodi che fra i suoi obiettivi ha quello di garantire l’agricoltura biologica e tradizionale, con questa ordinanza intende affrontare la situazione di forte rischio di inquinamento sia delle piante, ma anche degli scoli d’acqua. Con questa ordinanza il Sindaco ha ritenuto quindi necessario attuare a livello locale una nuova e più incisiva strategia di prevenzione in grado di arginare dannosi utilizzi di prodotti potenzialmente pericolosi per l’ambiente, per il territorio e per la comunità su di esso insediata. Cio’ anche in applicazione del principio di precauzione recepito nel diritto dell’Unione Europea.
Nell’Ordinanza vengono evidenziate l’eventuale applicazione delle sanzioni stabilite dall’mi. 24 del D. Lgs. N. 150/2012, concernente l’attuazione della direttiva 2009/128/CE in materia di pesticidi, che prevede la sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 5.000,00 ad Euro 20.000,00,oltre la sanzione amministrativa pecuniaria (prevista nel Testo Unico Enti Locali) da un minimo di Euro 25,00 ad un massimo di Euro 500,00, mediante procedimento ex art. 689/1981 e s.m.i.
Il provvedimento sindacale verrà trasmesso oltre alle Forze dell’Ordine anche all’’ASP di Messina – Dipartimento della Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica Distretto di Sant’Agata di Militello, alla Prefettura di Messina, all’Assessorato Regionale Risorse Agricole, all’Associazione Nazionale Città del Bio e ai Comuni della Vallata del Fitalia e in particolare: Caprileone, Frazzanò, Longi, Galati Mamertino, Tortorici, S. Salvatore del Fitalia, Castell’Umberto e Naso.