Lo scorso 22 giugno, il telegiornale nazionale comunicava le dichiarazioni del Sig. Umberto Bossi, che è pronto a mobilitare dieci milioni di Padani se i programmi da lui sottoscritti con la maggioranza al Governo non verranno condivisi da tutti e attuati secondo i suoi piani.
Il popolo Siciliano si mobilita e contesta con forza: sei milioni di residenti e circa sette milioni nel mondo non accettano tanta arroganza gratuita. Il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia è sempre più convinto che la storia si ripete, dopo centocinquant’anni di falsa, debole, traballante, discriminatoria unità nazionale si deve ripartire da Marsala per ridare ai Siciliani il seme dell’indipendenza e dell’autodeterminazione per non subire ancora il saccheggio delle risorse naturali ed economiche dell’Isola e la fuga dei cervelli per l’affannosa ricerca del lavoro, da tempo non più un diritto.
Alla luce di quanto accade in questa Italia ormai divisa da interessi, da lobbies palesi e non, proponiamo a tutti i Siciliani un referendum per rompere con il potere centrale che ormai si chiama Padania, uno stato sconosciuto a tutto il mondo civile: sarebbero questi “i nuovi padroni”, forse discendenti geneticamente dal re degli Unni?! Faremo serie ricerche antropologiche e genetiche.
Richiamiamo, dunque, ancora una volta i Siciliani a restare uniti per raggiungere la meta finale che si chiama Autodeterminazione, sicura prospettiva per le future generazioni di lavoro nella propria terra con l’orgoglio di appartenenza e di essere finalmente “Padroni in casa propria”.
Uff. Stampa MIS