MIS – Lettera ad Andrea Lodato del quotidiano “La Sicilia”
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MIS – Lettera ad Andrea Lodato del quotidiano “La Sicilia”

150px-logo_mis-1Non più tardi di qualche giorno fa (Sabato 10-07), sulla mia pagina personale di Facebook, commentando la notizia che le ministre Mariastella Gelmini e Stefania Prestigiacomo avrebbero partecipato presso il castello Maniaci, a Siracusa, promosso dalla fondazione Liberamente, al convegno “Sud e Federalismo”, scrivevo:
“Ma perchè si fa un convegno in Sicilia su “Sud e federalismo”?
Lo Statuto D’Autonomia Siciliano va oltre il federalismo ed è esso stesso un “federalismo perfetto” !
Che messaggio si vuole fare passare? Che una volta fatto il federalismo fiscale è perfettamente inutile tenere in vita lo statuto siciliano?
LO STATUTO SICILIANO NON SI TOCCA !!! GIU’ LE MANI, PADANI (e giù le mani Prestigiacomo, amica dei padani).

Oggi 12-07, sul giornale La Sicilia, a pagina 3, leggo un’articolo a firma Andrea Lodato: “Nostra intervista al ministro Germini – CON IL DECENTRAMENTO PIU’ ORDINE E PIU’ QUALITA”.

” ANDREA LODATO
CATANIA, La ministra Maria Stella Gelmini è venuta in Sicilia a parlare di Sud e Federalismo. Argomento estremamente serio e delicato, perchè per essere davvero una risorsa, come dovrebbe e come chi l’ha concepito e deve farlo digerire al Sud e alla Sicilia, vorrebbe, questo federalismo dovrebbe tenere conto non soltanto della cialtroneria d’annata di cui parla e che è radicato effettivamente da queste parti, ma anche del gap, del distacco storico, dei ritardi cui siamo stati, più o meno volontariamente o involontariamente, condannati ”

L’articolo continua trattando l’argomento scuola, diretta dalla ministra Gelmini, evidenziando il gap, dovuto a differenze culturali, economiche e sociali, che c’è tra nord e sud ! “La ministra Gelmini lo sa, prova a rassicurare….” […] ” per questo il tema del federalismo e della sua applicazione vanno affrontati con ragionamenti equilibrati, che tengano conto, evidentemente, delle realtà economiche e sociali da cui si parte….”

Quindi l’articolo si conclude citando l’idea della Lega di arrivare alle graduatorie regionali per gli insegnati e le rassicurazioni delle ministra che però dice “vogliamo mettere gli insegnati il più vicino possibile a casa, è importante”.

MI SAREI ASPETTATO, CONCLUSA L’INTERVISTA, CHE NEL SUO ARTICOLO SI FACESSE RIFERIMENTO AL FATTO CHE LA REGIONE SICILIANA GODE DI UNO STATUTO D’AUTONOMIA COSTITUZIONALE E CHE IL FEDERALISMO FISCALE NON PUO’ ESSERE APPLICATO ALLA NOSTRA REGIONE SENZA AVER PRIMA SMANTELLATO L’IMPIANTO DELLO STATUTO SPECIALE SICILIANO!

Io, infatti, non mi sbagliavo, quando scrivevo “Che messaggio si vuole fare passare? Che una volta fatto il federalismo fiscale è perfettamente inutile tenere in vita lo statuto siciliano?”; ed anche Lei fa un piccolo accenno, quando scrive “il federalismo fiscale deve farlo digerire al Sud e alla Sicilia”, ma si ferma là !

Perché mai, Sig. Lodato, un giornalista arguto e serio qual è Lei, non analizza e non va a fondo a sviscerare le intenzioni dei messaggi che, non solo la Gelmini e la Prestigiacomo con il convegno in argomento, ma tutti i media nazionali fanno passare quotidianamente  Come mai un giornalista del Suo calibro si accontenta di pubblicare un simile articoletto che, dà quasi l’impressione, serve solo a riempire mezza pagina del giornale e forse (ma questo mi rifiuto di pensarlo) ed assecondare le manovre di chi vuol dare una definitiva spallata allo statuto siciliano ?

Lei certamente saprà che lo statuto siciliano da ben 62 anni attende che i vari governi italiani che si sono succeduti sino ad oggi promulghino i decreti attuativi che rendano attuabili gli articoli dello Statuto Siciliano costituzionalmente pattuiti (dei 43 articoli di cui è composto lo Statuto d’Autonomia della Regione Siciliana, solo per qualcuno di scarso peso e rilevanza è stato promulgato il relativo decreto attuativo) e che QUESTI DECRETI ATTUATIVI NON VENGONO PROMULGATI E LO STATUTO SICILIANO NON VIENE APPLICATO PERCHE’ I POLITICI SICILIANI, ASSERVITI E ALLE DIPENDENZE DEI PARTITI NAZIONALI ITALIANI, NON L’HANNO MAI SERIAMENTE RECLAMATO !!!

LEI CERTAMENTE SAPRA’ CHE LA MAGGIOR PARTE DEI SICILIANI NON CONOSCE IL CONTENUTO DELLO STATUTO SICILIANO (lo ha rivelato un recente sondaggio che, mi pare, è stato pubblicato anche dal quotidiano La Sicilia) e le ricadute economiche e sociali che si avrebbero se fosse applicato; di conseguenza, i siciliani, non POSSONO GRIDARE AL LADRO, non sapendo che vengono quotidianamente depredati.

Chi deve informare i siciliani che lo Statuto D’Autonomia Siciliano va oltre il federalismo fiscale ed è esso stesso un “federalismo perfetto”? I politici siciliani non lo fanno, i politici italiani se ne guardano bene, Lei ed il Suo giornale manco a parlarne…

Santo Trovato

12 Luglio 2010

Autore:

admin


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