Reggio Calabria– Mentre fervono i preparativi nel km più bello d’Italia intitolato ad Italo Falcomatà per accogliere la kermesse di Miss Italia nel Mondo che giornalmente si compone di un piccolo puzzle, nel quale si intrecciano le storie di quaranta ragazze unite dalle origini italiane e da un medesimo obiettivo: diventare la prossima ambasciatrice della bellezza italiana all’estero. Tra le finaliste di Miss Italia nel Mondo quest’anno ci sono anche un’enologa, una professoressa di matematica e un’apprendista stilista, sono tra le quaranta finaliste che il 25 giugno si sfideranno per strappare la corona alla stupefacente ragazza di origine calabrese Kimberly Castillo Mota.
Le finaliste di questa 21esima edizione che arriveranno in riva allo Stretto domenica 12 e lunedì 13, mostrano una grande indipendenza e chiarezza negli obiettivi da perseguire. “Il mio sogno è quello di aprire una casa di moda, riconosciuta a livello mondiale – ci ha raccontato di se Anabel Vera Blanch, Miss Italia Austria, dalle origini in parte friuliane in parte della città di Bolzano– e saltuariamente mi capita di disegnare capi di abbigliamento per alcuni clienti locali, così faccio esperienza”. C’è poi Livia Dushkoff–Natalini, Miss Italia Belgio, laureata in ingegneria del management e attualmente professoressa di matematica. Un curriculum con i fiocchi il suo. La “prof.” vanta anche un interessante background linguistico: olandese, francese, inglese e italiano, lingua quest’ultima che ha imparato da papà Luciano e mamma Rose–Marie, originari di Reggio Emilia e San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia. Si definisce una ragazza sorridente, ottimista e impulsiva, insomma “un’ italiana”vera”!”.
“Studio per diventare enologa. In Italia non sono mai venuta prima e mi emoziona moltissimo questa opportunità”, dice Marìa Valentina Di Paola Monassa, Miss Italia Argentina, un po’ sarda (da parte dei nonni materni) un po’ molisana (da parte di quelli paterni).

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